Iscriviti alla newsletter

L' Aslto4 non è grata ai suoi dipendenti

È con enorme disappunto che NurSind il sindacato delle professioni infermieristiche, dopo aver scritto una lettera aperta al Direttore  Lorenzo Ardissone nei giorni scorsi, ieri ha appreso che al momento  infermieri e oss allo stremo delle loro forze fisiche e psicologiche che da giorni stanno erogando assistenza in  condizioni estremamente impegnative,  non si vedranno riconosciuti l' indennità di malattie infettive.

Con una prima nota ieri l'azienda comunicava che al personale infermieristico e di supporto che lavorano nei reparti COVID, sarebbe stata erogata l'indennità, ma successivamente con un'altra nota è stata temporaneamente sospesa. Una decisione che ha fatto indignare Nursind e numerosi lavoratori. 

Non sappiamo quale siano state le motivazioni che hanno portato a questa scelta (pressioni esterne?), ma stamattina abbiamo scritto nuovamente all'azienda.  In questo difficile momento i lavoratori hanno bisogno di sentire riconosciuto il loro sacrificio. Ci sono a disposizione dei residui degli anni precedenti che potrebbero essere utilizzati per pagare i salti di riposo che il personale sta effettuando,  remunerare il disagio o garantire comunque incentivi, ma ad oggi non abbiamo risposte. 

Ci sono lavoratori che garantiscono il servizio senza poter sempre avere garanzia di un pasto,  eppure si vedono decurtare ugualmente mezz'ora di pausa. Non abbiamo nemmeno garanzie sul pagamento dello straordinario che i dipendenti stanno effettuando e a quei pochi fortunati che riescono a effettuare una doccia prima di fare ritorno al domicilio, non sappiamo se potrà essere riconosciuto l'orario in eccedenza. È inammissibile -prosegue Summa- Abbiamo anche scritto alla Regione affinché vengano stanziati urgentemente risorse aggiuntive. Inoltre abbiamo solIecitato l'azienda a procedere con assunzioni, visto che dai dati forniti dalla Regione Piemonte, l' ASLTO4 è tra quelle con il dato più basso. Di questo passo tra aumento del carico assistenziale e colleghi che si stanno ammalando, si rischia il collasso. Infermieri, OSS e operatori sanitari meritano rispetto e risposte concrete in questo momento