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Risarcito concorrente con 70mila euro. PA aveva annunciato scorrimento graduatoria ma le assunzioni erano bloccate

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/07/2020 vai ai commenti

Leggi e sentenze

La pubblica amministrazione risarcisce (70 mila euro) per la mancata assunzione per aver comunicato lo scorrimento della graduatoria quando era stata già emanata la legge sul blocco delle assunzioni.

A stabilirlo la Cassazione con la sentenza n.12836

I fatti

La Corte di Appello di Roma aveva condannato l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca ambientale (ISPRA) al risarcimento dei danni ad un dipendente, che aveva sostenuto un concorso pubblico ritrovandosi nella graduatoria tra gli idonei non vincitori.

L’ISPRA aveva inviato comunicazione al dipendente dove notificava il fatto di essersi collocato in posizione utile alla chiamata in servizio, dato lo scorrimento della graduatoria, comunicandogli altresì di far pervenire un modulo in cui dichiarava di non avere altri rapporti di lavoro in essere, pubblico o privato.

A seguito della missiva però l’ISPRA non dava seguito a nessuna missiva.

Il dipendente ricorreva in giudizio per la mancata assunzione e la perdita di altre occasioni propostegli nel frattempo.

La Corte di Appello condannava l’Ispra che ricorreva in Cassazione.

La Cassazione

La Cassazione conferma la condanna dell’ISPRA confermando il risarcimento di 70mila euro al ricorrente come già deciso dalla Corte di Appello di Roma.

Nella fattispecie la pubblica amministrazione aveva violato i principi di buona fede e correttezza, in quanto nel momento della chiamata al concorrente, la legge n.206 del 2006 bloccava le assunzioni, e dunque non poteva essere assunto, mentre l’Amministrazione con la comunicazione di scorrimento graduatoria aveva ingenerato la falsa aspettativa dell’assunzione.

Ricorreva quindi l’ipotesi di responsabilità preconcettuale e l’Amministrazione era tenuta a risarcire il cosiddetto interesse negativo, quantificato in 70 mila euro.