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Cefalea cronica malattia invalidante è legge. Le novità

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/08/2020 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

La cefalea cronica è annoverata tra le malattie invalidanti.  A stabilirlo la legge n.81 del 14 luglio 2020 - Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale, con entrata in vigore dal 12 agosto 2020.

Il testo della Legge

Il provvedimento, che consiste di un unico articolo, al comma 1 riconosce come malattia sociale la cefalea primaria cronica, a seguito dell'accertamento da almeno un anno nel paziente, mediante diagnosi effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato per la diagnosi e cura delle cefalee che ne attesti l'effetto invalidante (l'attestazione dell'effetto invalidante indica che la malattia è in grado di limitare o compromettere gravemente la capacità di far fronte agli impegni di famiglia e di lavoro).

Ai sensi del medesimo comma 1 le tipologie di cefalea che vengono riconosciute come malattia sociale sono: 

alla lettera a), emicrania cronica e ad alta frequenza;
alla lettera b), cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici;
alla lettera c), cefalea a grappolo cronica;
alla lettera d), emicrania parossistica cronica;
alla lettera e), cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione;
alla lettera f), emicrania continua

Il comma 2 dispone che il Ministro della salute, con proprio decreto, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e previa intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, progetti finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea nelle forme elencate dal comma 1, nonché i criteri e le modalità con cui le regioni attuano i menzionati progetti.

Novità

 L'Ansa informa infatti che  breve a carico del Servizio Sanitario Nazionale un farmaco per la prevenzione dell'emicrania episodica e cronica, a somministrazione mensile sottocutanea, con efficacia elevata e rapidità di risposta (primi effetti in poche settimane) anche in pazienti "difficili", su cui altre terapie hanno fallito."