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Bandi di concorso per coordinatori della ricerca vietati agli infermieri. NurSind Alessandria: “ricorreremo al Tar”

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La Redazione
Pubblicato il: 15/09/2020 vai ai commenti

FormazioneNurSind dal territorioPiemonte

 Dopo che L’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria ha escluso gli infermieri da un bando di concorso per coordinatore di ricerca, il NurSind annuncia il ricorso al Tar

 

“Il bando pubblicato dall’azienda ospedaliera di Alessandria, esclude la partecipazione agli infermieri che si occupano di ricerca clinica e che hanno anche investito nel master realizzato dalla stessa azienda – a parlare è Salvatore Lo Presti, segretario territoriale NurSind Alessandria,  e coordinatore master area sanitaria Pegaso, che annunciaravvisando in questo un comportamento non equo, abbiamo dato mandato ai nostri legali affinché sollecitino l’azienda sanitaria ad ampliare i requisiti specifici di ammissione; diversamente saremo costretti a ricorrere al Tar”.

 

La vicenda

L’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria bandisce (gazzetta ufficiale - 4^ serie speciale concorsi – n° 69 del 4 settembre 2020 scadenza: 5 ottobre 2020) un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n° 1 posto di collaboratore tecnico professionale - coordinatore della ricerca - cat. d, da assegnare all’infrastruttura formazione ricerca e innovazione.

Per l’ammissione al concorso è richiesto il seguente requisito specifico: Laurea triennale in Scienze Biologiche (classe L/13), ovvero laurea specialistica/magistrale in Scienze Biologiche (classe L6/S, L69/S – LM/6, LM/61), ovvero diplomi e attestati riconosciuti equivalenti e/o equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni (D.lgs. 502/92).

La Commissione d’esame dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:

70 punti per le prove d’esame e 30 punti per i titoli;

I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:

 

  • titoli di carriera: 15 punti;
  • titoli accademici e di studio: 3 punti;
  • pubblicazioni e titoli scientifici: 2 punti;
  • curriculum formativo e professionale: 10 punti.

 

Dal bando sono esclusi gli infermieri, così come le altre professioni sanitarie che invece, possono iscriversi alla frequenza del master del Master di 1° livello Data Management e Coordinamento delle Sperimentazioni Cliniche, realizzato dall’ Università degli Studi del Piemonte Orientale e dall’Azienda Ospedaliera SS . Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria con il patrocinio di GIDM (Gruppo Italiano Data Manager coordinatori di ricerca clinica) con l’obiettivo di formare Coordinatori di Ricerca Clinica (CRC).

Per l’ammissione al suddetto master possono presentare domanda di ammissione i laureati in:

  • L-2 Biotecnologie;
  • L-13 Scienze biologiche;
  • L-24 Scienze e tecniche psicologiche;
  • L-27 Scienze e tecnologie chimiche;
  • L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche;
  • L-31 Scienze e tecnologie informatiche;
  • L-41 Statistica;
  • L/SNT1 – Professioni sanitarie infermieristiche e Professione sanitaria ostetrica;
  • L/SNT 4 – Professioni sanitarie della prevenzione;
  • LM-41 Medicina e chirurgia.

 

Commenta Lo Presti: “Purtroppo l’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, deve averci ripensato ed ha promosso il bando di assunzione riservando la partecipazione solo ai laureati triennali e/o magistrali in scienze biologiche – e continua – visto il tema del bando, ovvero l’assunzione di un coordinatore della ricerca,  sembra alquanto strano che su 100 punti a disposizione della commissione d’esame si assegni solo 3 punti ai titoli accademici e 2 punti a pubblicazioni e titoli scientifici. Anche se si legge che nella valutazione dei titoli, verrà attribuito maggior punteggio ad eventuali titoli accademici (Master universitari) nell’ambito della ricerca e/o ad eventuali esperienze lavorative nel predetto campo”.

 

Interpellata in merito alla vicenda la GIDM, ha risposto che: “ad oggi non esistono normative che inquadrino il  ruolo di coordinatore della ricerca all'interno del sistema sanitario nazionale, confermo quindi che gli attuali  requisiti da inserire nei bandi sono a discrezione delle aziende ospedaliere/centri sperimentali in mancanza di una normativa specifica”.
“Riteniamo contraddittorio e discriminante da parte dell’Azienda ospedaliera di Alessandria escludere gli infermieri dalla partecipazione al bando per coordinatore di ricerca, dopo che la stessa ha realizzato un master aperto ai laureati in infermieristica , per questo - conclude il sindacalista – ricorreremo nelle sedi opportune per ristabilire i criteri di equità”.