Ipasvi. Barbara Mangiacavalli è la nuova presidente: “Primo obiettivo le competenze specialistiche. Superemo gli ostacoliâ€
da QUOTIDIANO SANITA': "All’infermiere è sempre mancato qualcosa per far decollare la sua professionalità. Un passo alla volta abbiamo affrontato e superato una serie di ostacoli e supereremo anche questo". Il primo impegno della neo presidente. 46 anni, laurea magistrale e laurea in business administration a Canterbury e Direttore del Sitra al San Matteo di Pavia.
Barbara Mangiacavalli è la nuova presidente della Federazione Ipasvi. E’ stata scelta oggi dal nuovo Comitato centrale della Federazione.
Nata a Como il 20 marzo 1969, Laurea Magistrale in scienze infermieristiche ed ostetriche a Milano e Laurea in business administration all’University of Canterbury, Mangiacavalli nel 2006 consegue anche il Certificato di formazione manageriale per direttori di struttura complessa di area ospedaliera.
Dal 1 novembre 2003 è il Direttore della struttura complessa SITRA (Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale) a tempo indeterminato presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
Un curriculum di tutto rispetto per la nuova presidente che rispecchia appieno quella figura di infermiere dirigente che in qualche modo ha rappresentato il simbolo e la meta di tutte le battaglie Ipasvi dai primi anni ’90 ad oggi.
La neo-presidente subentra per il triennio 2015 2017 alla senatrice Annalisa Silvestro che per quindici anni è stata alla guida dell’Ipasvi e che come aveva anticipato nell'intervista al nostro giornale ha deciso di non ricandidarsi al vertice della Federazione restando una "semplice" membra del Comitato centrale.
“Tutti i colleghi del Comitato centrale hanno inteso valorizzare – ha detto propio Silvestro – la capacità, la competenza ed anche l’esperienza che Mangiacavalli ha in abbondanza cosa che mi fa dire che lavoreremo bene tutti insieme ed in maniera integrata”.
“Continueremo nel nostro percorso – la prima dichiarazione di Barbara Mangiacavalli da neo-presidente Ipasvi - con forza e determinazione. All’infermiere è sempre mancato qualcosa per far decollare la sua professionalità. Un passo alla volta abbiamo affrontato e superato una serie di ostacoli. Ora l’ultimo che abbiamo di fronte è quello delle competenze specialistiche. E supereremo anche questo ostacolo con coraggio e onestà intellettuale che auspichiamo ci sia anche da parte delle altre professioni e delle istituzioni. Siamo più che disponibili ad essere messi alla prova”.
Le strategie Ipasvi per il triennio 2015-2018
Tra le linee programmatiche del nuovo Comitato centrale, in sintonia e continuità con il lavoro svolto nel triennio precedente, è previsto - si legge in una nota dell'Ipasvi - di rendere gli infermieri protagonisti del proprio futuro, assumendo un ruolo più forte e di solida presenza dove si discute, si dibatte e si decide per la sanità, per la formazione, per le professioni, per il lavoro".
"Il Comitato centrale - prosegue la nota - darà sostegno pineo ai Collegi provinciali e ai coordinamenti regionali anche nell’attuazione del Patto per la Salute e nel nuovo disegno dell’assistenza in ospedale e sul territorio: questi infatti dovranno essere il “luogo” per i cittadini e i liberi professionisti dove si incrociano con trasparenza domanda e offerta di professionalità e assistenza infermieristica".
Tra le novità in cantiere annunciate questa mattina al termine della prima riunione del CC Ipasvi per il prossimo triennio anche la realizzazione del percorso di accreditamento dei professionisti per certificare le competenze acquisite e la qualità della professione anche nel libero mercato.
Tra gli obiettivi c’è poi l’aggiornamento del Codice deontologico e il riconoscimento e il coinvolgimento nei processi assistenziali della figura dell’infermiere specialista, anche con un confronto con le altre professioni sanitarie per la definizione dei reciproci ambiti professionali.
"In questo triennio - conclude la nota - poi si dovrà favorire la libera professione, le funzioni manageriali, di direzione e di coordinamento e realizzare con Istituzioni, Società scientifiche e rappresentanze dei cittadini linee guida, standard assistenziali, criteri per la definizione del fabbisogno di infermieri, indicatori di esito e risultato sia per l’ospedale, sia per il territorio che per l’assistenza domiciliare, anche sostenendo l’ampliamento del numero di infermieri ricercatori e professori nelle Università".
Il Comitato centrale Ipasvi per il triennio 2015-2018:
Barbara Mangiacavalli, presidente
Maria Adele Schirru, vicepresidente
Beatrice Mazzoleni, segretaria
Franco Vallicella, tesoriere
Ciro Carbone, consigliere
Pierpaolo Pateri, consigliere
Annalisa Silvestro, consigliere
Il nuovo Collegio dei Revisori dei conti
Ausilia Maria Lucia Pulimeno (presidente)
Salvatore Occhipinti
Flavio Paoletti
supplente
Mariacristina Magnocavallo