Linee guida regionali per la L. 190/2014: sblocco dei salari, anche se parziale
di Chiara D'Angelo
Dalle linee guida regionali per l’applicazione della legge 190/2014 (cd Legge si stabilità 2015) arriva la buona notizia che, non essendo stata rinnovata la previsione dell’art. 9, comma 1, del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010, non sussiste più il blocco retributivo che inchiodava i salari dei dipendenti pubblici del comparto ai livelli del 2010.
Perlomeno per quanto riguarda il salario accessorio e le progressioni (oltre che economiche, anche giuridiche) orizzontali.
Pur se con alcuni limiti, dunque, finalmente dopo molti anni il personale sanitario potrà beneficiare di qualche adeguamento retributivo, unitamente ad una diversa politica di distribuzione delle risorse destinate all’incentivazione della produttività.
"Se da un lato prendiamo atto dello sblocco del trattamento individuale che renderà possibili le progressioni economiche, - afferma Andrea Bottega, Segretario Nazionale del Nursind - dall'altra parte non possiamo non considerare che le risorse presenti nei fondi aziendali non sono state integrate dai contratti nazionali (blocco della contrattazione) ed, anzi, hanno subito delle decurtazioni negli ultimi 5 anni. Sarà quindi importante capire a livello aziendale quante risorse sono disponibili per dar luogo a delle progressioni ferme da molti anni".