Sant’Eugenio di Roma: l’esempio dei PICC Team nell’evoluzione della professione infermieristica
Nato qualche anno fa (2010) il PICC Team dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma ha affermato la sua valenza sia in ambiente ospedaliero (anche pediatrico) che extra-ospedaliero.
Le competenze e la determinazione dei due infermieri impegnati in questo progetto (Filippo Carlucci e Fabio Mezzetti) hanno permesso di istituire un ambulatorio dedicato all’interno dell’ospedale (presso il quale i pazienti che necessitano di accesso venoso di lunga durata o che ne hanno uno già impiantato possono recarsi per l’impianto del dispositivo e per la sua gestione) e di svolgere gli stessi servizi al domicilio dei pazienti ematologici non in grado di recarsi autonomamente all’ospedale.
Un servizio di alta qualità e professionalità, a gestione completamente infermieristica, che valorizza l’evoluzione della professione in uno dei suoi aspetti possibili e che ci viene illustrato dagli stessi Carlucci e Mezzetti.
PICC TEAM S EUGENIO: EVOLUZIONE INFERMIERISTICA
Le critiche alla sanità attraversano la Capitale ogni giorno: è veramente così tragica la situazione? Il termine 'malasanità' è usato con troppa frequenza ultimamente, senza dare spazio agli aspetti positivi nati negli ultimi anni derivanti dall'evoluzione della professione infermieristica: tra tutti spiccano i PICC TEAM.
Uno di questi team, attivo dal 2010, è il PICC TEAM esclusivamente infermieristico dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma.
Filippo Carlucci e Fabio Mezzetti gli ideatori principali.
Un catetere venoso centrale ad inserzione periferica a medio e lungo termine per la somministrazione di farmaci, chemioterapici, nutrizioni parenterali, sangue ed emoderivati.
L'idea non nasce per caso: i due infermieri hanno iniziato frequentando i corsi GAVeCeLT (Gli Accessi Venosi Centrali a Lungo Termine), ottenendo poi il MASTER in Nursing degli accessi vascolari. Il 99% dei pazienti in ospedale è portatore di un accesso vascolare di vario tipo, di questi solo il 10-20% possiede un accesso idoneo. Il problema sta qui: una larga fetta di pazienti non è mai stata considerata sotto questo punto di vista, con conseguenze spesso dannose che rendono le cure difficili, allungando i tempi di degenza e ripresa. L'obiettivo è garantire in ogni paziente il giusto accesso venoso per facilitarne le cure.
Il PICC TEAM del Sant'Eugenio nasce nel 2010, grazie alla possibilità di disporre di una buona quantità di materiale occorrente in sala operatoria, in aggiunta alla discreta conoscenza teorica pronta ad essere affinata con i vari corsi, e una buona capacità tecnica. Si è passati dai 30 PICC posizionati il primo anno ai 628 dell'anno successivo. Una crescita netta, confermata nel 2012, 2013 e 2014 con gli oltre 800 impianti.
L'importanza del progetto è sottolineata dalla campagna di sensibilizzazione di questa nuova attività, producendo in tempi brevi la modulistica ad hoc con il supporto di procedure e flow chart. Oggi il PICC TEAM del Sant'Eugenio ha raggiunto traguardi innovativi: non si limita solamente alla formazione del personale, né tanto meno all'impianto dei PICC nei pazienti ospedalizzati. Da febbraio 2015 è stato istituito l'ambulatorio infermieristico dedicato alla gestione e impianto dei PICC aperto al pubblico.
Traguardo straordinario, in grado di ridurre i tempi di attesa, capace di diminuire le ospedalizzazioni ma soprattutto le complicanze. Il procedimento è semplice: il paziente arriva in ambulatorio con l'impegnativa del medico, riceve la medicazione in venti minuti e torna ai suoi impegni. L'appuntamento è dopo sette giorni. Perché la medicazione? Una volta impiantato, il PICC va gestito. La medicazione consiste nell'irrigare il dispositivo e disinfettare l'exit site, cambiare il sistema di fissaggio, la medicazione trasparente e sostituire il needle free connector.
Da febbraio 2015 ad agosto 2015 sono state effettuate 600 prestazioni.
Da Maggio 2015 le competenze si sono ampliate, dopo aver frequentato corsi di addestramento di Venipuntura Ecoguidata sul paziente pediatrico, sono iniziati gli impianti anche sui piccoli pazienti ricoverati nel reparto di pediatria e nel Centro Grandi Ustionati. Ma non è tutto. I pazienti ritenuti fragili afferenti al day hospital ematologico possono usufruire del “PICC a domicilio”.
Il PICC TEAM del Sant'Eugenio è l'unico team infermieristico a svolgere tale servizio: due infermieri si recano a casa del paziente per valutare il patrimonio venoso periferico e procedere all'eventuale impianto a domicilio, nel letto del paziente; evitare lo spostamento da casa all'ospedale è il traguardo più importane raggiunto.
Progetti per il futuro: creare una rete “PICC a domicilio” rivolta non solo ai pazienti ematologici ma a tutti quelli che ne necessitano; insistere e migliorare la formazione.
Tutto questo è stato possibile grazie al grande impegno dei due infermieri, alla stretta collaborazione con la Direzione Generale e Sanitaria, il Direttore della UOC di Anestesia, la Coordinatrice del blocco operatorio e la farmacia.