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No ad infermieri immunodepressi nei reparti di Covid e maggiori DPI. Il Québec risponde così all’emergenza

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/04/2020 vai ai commenti

CoronavirusEstero

La Fédérationnelle de la santé del Québec (FIQ) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il governo del Quebec per garantire la sicurezza sul posto di lavoro inerente alla nuova pandemia di coronavirus in corso.

 

In una dichiarazione sul suo sito Web, il sindacato ha spiegato che l'accordo "riconosce l'eccezionale contributo degli operatori sanitari in questo momento di crisi", e per questo sono state emanate norme relative all'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), quali maschere e guanti, ed ancora un premio economico deve ora essere versato ai lavoratori impegnati nell’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19.

 

L'accordo specifica inoltre che le donne in gravidanza non lavoreranno più in contesti sanitari Covid così come i lavoratori immunodepressi e quelli di età superiore ai 70 anni che non possono essere riassegnati a ruoli di prima linea saranno rimossi dalle loro funzioni ma continueranno ad essere pagati come se fossero al lavoro.

L'accordo temporaneo copre i prossimi sei mesi, ma il FIQ ha affermato che potrebbe essere esteso a seconda della durata della pandemia COVID-19.

 

Il FIQ rappresenta oltre 75.000 infermieri, infermieri e altri professionisti medici in Quebec. Il sindacato ha affermato che tornerà al tavolo dei negoziati "nelle prossime ore" su un accordo più ampio su ulteriori indennità legate allo stress e al rischio per tutti gli operatori sanitari durante la crisi.

 

Da Global News