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150 operatori sanitari contagiati al San Camillo-Forlanini. NurSind Roma fa esposto in Procura

“Allo Spallanzani centro “hub” COVID- 19 distante un centinaio di metri dal San Camillo-Forlanini abbiamo un numero limitatissimo di contagi mentre al San Camillo superiamo il numero preoccupante di 150 operatori sanitari ripartiti tra colleghi positivi e colleghi sottoposti ad una sorveglianza sanitaria attiva, ed un dubbio mi viene: sarà perché al San Camillo non ci sono dispositivi di protezione?”, le amare dichiarazioni sono quelle di Stefano Barone, segretario territoriale NurSind Roma e membro del Direttivo Nazionale.

Abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinché siano accertati eventuali profili di responsabilità̀ penale per la mancanza di misure di contrasto dell’epidemia di coronavirus al San Camillo Forlanini a difesa degli Infermieri del nosocomio, a partire dalla mancata fornitura di dispositivi individuali idonei a prevenire il rischio di contagio associato alla mancata sorveglianza sanitaria fondamentale nel proteggere i colleghi infermieri soprattutto ora che sono coinvolti nell’emergenza COVID-19continua Barone - Nel nostro esposto riteniamo che le misure idonee a tutelare compiutamente la salute e l’integrità degli operatori sanitari siano rimaste del tutto disattese questo arrecando gravissimi danni a tutto il personale sanitario che si trova costretto a lavorare in condizioni del tutto inidonee e quindi pericolose per la propria incolumità e per quella dei pazienti. Per questo chiediamo alla Procura della Repubblica di Roma di disporre gli opportuni accertamenti valutando gli eventuali profili di responsabilità penale per i soggetti responsabili”, conclude il sindacalista.