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Tamponi a infermieri e sanitari delle Marche. OPI Ancona a sostegno della diffida delle Segreterie NurSind Marche

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 07/04/2020 vai ai commenti

CoronavirusMarche

L'O.P.I. di Ancona si unisce alla protesta delle segreterie NurSind delle Marche. I tamponi per controllare la contagiosità degli infermieri venuti a contatto diretto di pazienti positivi al coronavirus sono dovuti. Netta risposta  di sostegno alla diffida presentata dalle segreterie NurSind delle Marche il 22 marzo 2020 alla Regione Marche dell'O.P.I., alle Aziende Sanitarie Pubbliche e per conoscenza anche agli Ordini Professionali Infermieristici, dove s'intimava di sottoporre a controlli mirati tutti i sanitari, in quanto "popolazione maggiormente a rischio di contrarre la stessa malattia" e con possibilità di risultare contagiosa per gli stessi pazienti e familiari.

Di seguito uno stralcio della risposta dell'OPI di Ancona inviata alle segreterie territoriali NurSind delle Marche.

"...in qualità di Presidente OPI della Provincia di Ancona, non posso che condividerne il contenuto per il suo fondamento sul piano logico / interpretativo, senza trascurare gli abnormi e pericolosi aspetti pratici derivati e derivanti dalla applicazione della regola fino ad oggi seguita.

Invero, il contatto diretto senza gli idonei DPI con pazienti risultati positivi al tampone, da parte degli infermieri, non solo suggerisce ma impone la verifica. una diversa lettura non solo non è ammessa sul piano normativo, ma si pone in aperto contrasto con la volontà delle Autorità Amministrative e del legislatore. Difatti, l'intento fino ad oggi perseguito è quello del contenimento della diffusione del virus, obbiettivo che le regole pratiche fin qui fissate non solo non è destinato a raggiungere, ma piuttosto è volto a vanificare e aggravare.

Senza trascurare, peraltro, la salute degli operatori, dei loro familiari e dei pazienti esposti a gravissimo rischio di contagio.

E' noto ormai e riconosciuto lo spirito di sacrificio che anima gli infermieri in questa lunga e terribile contingenza, tuttavia essi non potranno assistere inermi a decisioni deleterie assunte immotivatamente sulla loro pelle. Per tal motivo ci uniamo alla diffida, con l'aggiunta che il protrarsi della situazione renderà inevitabile e urgente il vaglio della Magistratura...

Il Presidente

Dott. Giuseppino Conti"