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Illegittimo il licenziamento per falsa malattia

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 05/03/2021 vai ai commenti

La SentenzaLeggi e sentenzeProfessione e lavoro

E’ illegittimo il licenziamento della lavoratrice che attesta falsamente di essere malata, prendendo dei giorni per assistere un familiare, anziché utilizzare ferie e permessi.

A stabilirlo una sentenza del Tribunale di Prato, che ha ritenuto il licenziamento una sanzione sproporzionata alla condotta.

I fatti

Una lavoratrice informava il datore di lavoro che sua madre aveva dei seri problemi di salute e che per tale ragione si sarebbe dovuta assentare dal lavoro sia nei giorni interessati dalle visite mediche, sia nel periodo di ospedalizzazione.  L'azienda, ha da subito fornito piena disponibilità ad accettare ogni sua richiesta di ferie o permesso. La dipendente, invece, nei giorni di assenza, si recava dal proprio medico curante, facendosi redigere un certificato di malattia. Lo stesso perveniva al terzo giorno di malattia con effetto retrodatato.

L’azienda provvedeva al licenziamento. La lavoratrice impugnava il provvedimento, sostenendo di essere stata male.

 

Il Tribunale di Prato, pur ritenendo, il comportamento della lavoratrice fraudolento, ha ritenuto che il licenziamento non fosse proporzionato e la condotta non tale da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra datore e collaboratore.

Ciò in quanto la ricorrente aveva comunque dei problemi di salute cronici, l'assenza era in fin dei conti determinata dalla necessità di assistere un congiunto, non aveva arrecato pregiudizio all'espletamento dell'attività lavorativa: motivi per cui il comportamento doveva essere valutato in virtù del particolare momento di difficoltà della lavoratrice.

il Tribunale di Prato condanna dunque il datore all'indennizzo economico nei confronti della lavoratrice.

 

da il Quotidiano del Lavoro