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Miocardite dopo il vaccino Pfizer. Quali sintomi a cui prestare attenzione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/05/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCronache sanitarie

Segnalazioni di casi di miocardite" dopo i vaccini anti-Covid a mRna in valutazione da parte del Prac, il Comitato di farmacovigilanza dell'Agenzia europea del farmaco Ema. E' quanto emerge dal report sull'ultima riunione del pool di esperti dell'ente Ue.

L'EMA a conoscenza di casi di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) segnalati principalmente a seguito della vaccinazione con Pfizer , ha richiesto al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio di fornire ulteriori dati dettagliati, inclusa un'analisi degli eventi in base all'età e al sesso, nel contesto della prossima relazione di sintesi sulla sicurezza della pandemia e valuterà se è necessaria qualsiasi altra azione normativa.

Inoltre, il PRAC ha richiesto al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio per COVID-19 Vaccine Moderna - anche un vaccino mRNA - di monitorare casi simili con il loro vaccino e di fornire anche un'analisi dettagliata degli eventi nel contesto del prossimo rapporto di sicurezza sulla pandemia. L'EMA comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili nuove informazioni.

Miocardite e pericardite, cosa sono e quali sono i sintomi

La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco, mentre la pericardite è un’infiammazione della membrana che avvolge il cuore. Entrambe le condizioni sono state segnalate “principalmente a seguito della vaccinazione con Comirnaty”, il vaccino di Pfizer-BioNTech.

L’infiammazione può avvenire in seguito a un agente infettivo che danneggia o distrugge le cellule muscolari del cuore. L’istituto Humanitas elenca i possibili sintomi della miocardite, che in alcuni casi si presenta in forma asintomatica mentre in altri può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza. Si segnalano inoltre palpitazioni, dolori al petto, affaticamento e mancanza di respiro.

Miocardite e Covid

Dall’inizio della pandemia, nella letteratura scientifica sono stati segnalati casi di miocardite in pazienti affetti da COVID-19, inoltre la miocardite è stata riconosciuta come causa di morte in alcuni pazienti con COVID-19. Da un punto di vista fisiopatologico, si ritiene che la miocardite da COVID-19 possa in parte essere conseguenza di un danno diretto causato dal virus e, in parte, essere mediata dalla risposta immunitaria del paziente stesso.
Alcune osservazioni stimano la miocardite come causa del 7% delle morti, tuttavia è molto difficile valutare la frequenza della miocardite nel COVID-19. Anche nei pazienti con COVID-19 le manifestazioni cliniche della miocardite sono estremamente variabili e per altro di non facile distinzione rispetto ai consueti sintomi dell’infezione, della polmonite e dell’insufficienza respiratoria che caratterizzano buona parte dei pazienti ospedalizzati. Nei casi più gravi l’insorgenza di grave disfunzione ventricolare entro 2-3 settimane dall’inizio della malattia può indurre a sospettare un quadro di miocardite fulminante.