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Gli infermieri insoddisfatti e demotivati. Come valorizzare le risorse umane?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/09/2021 vai ai commenti

NursingProfessione e lavoroPunto di Vista

Gli infermieri dovrebbero essere fieri di lavorare in un’azienda sanitaria, occuparsi di salute, del benessere della comunità, alla quale appartengono.

Eppure non tutti, o forse la maggior parte non si sente fiero, anzi diverse indagini, dimostrano che nel personale infermieristico, serpeggia insoddisfazione, burnout, depersonalizzazione, cinismo, demotivazione, volontà di abbandonare la professione.

Da uno studio recente, pubblicato sui l Journal of Advanced Nursing (JAN), è emerso che, complice la pandemia, 2 infermieri su 10 mediterebbero di consegnare le dimissioni.

L’insoddisfazione degli infermieri, è però anteriore all’avvento della pandemia ed è da collegarsi a tutte le criticità e lacune del SSN, incapace di valorizzare la risorse umane.

Nelle aziende sanitarie, si ha come l’impressione che la risorsa umana, esista solo quando commette un errore, incuranti del reale benessere psico-fisico dei propri dipendenti.

Secondo Felice Marra, nel suo libro Risorse umane in sanità, tra le condizioni, affinché un’azienda sanitaria, possa creare valore, ci sono:

  • Processi di attività efficienti e di qualità
  • Appropriatezza degli interventi sanitari
  • Equilibrio economico-finanziario
  • Coinvolgimento utenza nel processo di cura
  • Personale sanitario valido, soddisfatto e motivato.

Di tutte le condizioni descritte, quella del personale sanitario è del tutto ignorata dalle aziende sanitarie.

Paradossalmente, un’azienda sanitaria che ha lo scopo di produrre salute, ignora la salute del personale sanitario, fondamentale perché il sistema salute funzioni.

Come andrebbe valorizzato il personale sanitario

Un personale sanitario motivato, va valorizzato; per farlo bisogna partire dal cercare di dare massima importanza, non solo agli errori commessi, ma anche e soprattutto ai risultati raggiunti, correlati al lavoro collettivo e singolo. Dare valore al lavoro che si svolge ogni giorno e promuovere il senso di utilità del lavoro svolto.

Mostrare l’errore è sicuramente indispensabile, ma l’effetto motivazionale è dato dall’affrontare i casi positivi raggiunti, grazie all’impegno degli operatori sanitari.

Azioni da porre in essere per la valorizzazione del personale sanitario:

  • Stili di direzione partecipativi
  • Cura dei rapporti interpersonali
  • Coinvolgimento del personale negli obiettivi di struttura
  • Coinvolgimento del personale nell’elaborazione delle misure dirette a superare le condizioni critiche
  • Evidenziazione diretta ed indiretta del lavoro del personale con gli obiettivi prefissati
  • Valorizzazione dei risultati positivi raggiunti, rendere visibile l’utilità della risorsa umana.