Fino a 22 reperibilità mensili per gli infermieri. NurSind Ascoli piceno chiede sanzioni per ASUR
“Ancora una volta ci siamo rivolti all’ispettorato del lavoro, per denunciare le condizioni di lavoro in cui versano gli infermieri dei blocchi operatori dei presidi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, in violazione di ogni norma sul diritto al riposo. Violazioni che mettono a repentaglio la salute degli operatori e dei pazienti”, commenta Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.
Racconta il sindacalista come la lesione dei diritti umani persista ormai da 2 decenni. Infatti per quando riguarda le pronte disponibilità mensili, che da contratto dovrebbero essere di norma 6 al mese, in Area Vasta 5 gli infermieri sono costretti a farne più del doppio al mese, 15/16 al mese, fino a 22. Ma la pronta disponibilità è solo la punta dell’iceberg, visto che sovente gli infermieri, sono costretti a lavorare giornalmente per più ore di quelle consentite per legge.
“Sebbene il sottoscritto abbia incontrato più volte i Dirigenti Asur e di Area Vasta chiedendo un rapido intervento, nulla è accaduto. Inoltre nonostante in data 10 febbraio 2019 gli Infermieri del Blocco operatorio di Ascoli Piceno, inviavano tramite PEC un primo esposto all’Ispettorato di Ascoli Piceno nulla è stato fatto dalla parte datoriale per risolvere il problema - afferma Pelosi, che continua - A questo punto chiediamo nuovamente che siano accertate le violazioni della normativa statale e contrattuale in materia di orario di lavoro da parte dell’ASUR e che siano irrogate tutte le relative sanzioni”.