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Febbre di Dengue: Singapore lancia l’allarme. Tutto quello che devi sapere sulla ‘spaccaossa’

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/06/2022 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Mentre Singapore è in piena emergenza da casi di Febbre di Dengue, nota anche come “spaccaossa”, con 11 mila casi registrati il 1° giugno, si tema che l’epidemia possa investire il mondo, alimentata dal clima estivo, sempre più torrido, che permetterà alle zanzare Aedes, portatrici della malattia, di proliferare.

Cos’è la febbre di Dengue

La dengue è una malattia trasmessa da zanzare, causata da un flavivirus. Si manifesta generalmente con la comparsa improvvisa di febbre elevata, cefalea, mialgie, artralgie e linfadenopatie generalizzate, seguite da un rash cutaneo che compare in associazione a un secondo rialzo termico, dopo un periodo di apiressia. Possono verificarsi sintomi respiratori, come tosse, faringodinia e rinorrea. La dengue può anche causare febbre emorragica potenzialmente fatale con una diatesi emorragica e shock.

 

Incubazione e sintomi

Dopo un periodo di incubazione di 3-15 giorni, si manifestano improvvisamente febbre, brivido, cefalea, dolore retrorbitario con i movimenti oculari, lombalgia e grave prostrazione. Durante le prime ore si presentano anche dolori di elevata intensità alle gambe e alle articolazioni, che giustificano la denominazione di febbre spaccaossa (o rompiossa, breackbone). La temperatura sale rapidamente fino a 40° C con bradicardia relativa. Si osservano comunemente iniezione della congiuntiva bulbare e palpebrale e flushing transitorio o esantema maculare rosa-chiaro (particolarmente a carico del volto). Spesso i linfonodi cervicali, epitrocleari e inguinali sono aumentati di volume.

La febbre e gli altri sintomi persistono per 48-96 h, seguiti da un abbassamento rapido della temperatura con sudorazione profusa. A questo punto i pazienti passano un periodo di evidente benessere di circa 24 h, dopo il quale può ripresentarsi la febbre (aspetto a sella), tipicamente con un'elevazione termica inferiore rispetto alla precedente. Allo stesso tempo, un rash maculopapulare pallido si diffonde dal tronco alle estremità e al viso.

Possono verificarsi mal di gola, sintomi gastrointestinali (p. es., nausea, vomito), e sintomi emorragici. Alcuni pazienti sviluppano la febbre emorragica dengue. I sintomi neurologici sono rari e possono includere l'encefalopatia e convulsioni; alcuni pazienti sviluppano Sindrome di Guillain Barré.

I casi lievi di dengue, che di solito non manifestano linfoadenopatia, guariscono in < 72 h. Nelle forme più gravi, l'astenia può durare diverse settimane. Il decesso è raro. L'immunità verso il ceppo infettante è persistente, mentre l'immunità ad ampio spettro, verso altri ceppi, dura solo 2-12 mesi.

 

L’OMS ha stimato che la Dengue è attualmente una malattia endemica in più di 100 Paesi. Nel 2022 i casi sono passati da 5mila a 11mila nella sola Singapore. Nel 2019 il mondo ha invece registrato 5,2 milioni di casi.