Buongiorno, volevo porre un quesito su una situazione che capita spesso in una radiologia riguardante i rapporti di lavoro in libera professione tra le varie figure operanti, soprattutto medici radiologi, tsrm, infermieri, cerco di essere schematico: Caso 1 - Diagnostica TC Prestazione Trattamento intraforaminale, sono pazienti di tipo ambulatoriali, che eseguono il trattamento sia tramite ssn sia in libera professione, (cui prende denaro in libera) il medico radiologo ed il tsrm e l'infermiere no, perchè di solito è quella/o che fa il pomeriggio, orario compreso nelle 36 ore; l'infermiere è quello che lo accetta, lo prepara al trattamento, anamnesi infermieristica, accesso venoso, sistemazione sul lettino TC, e poi aiuta il medico radiologo durante le fasi della procedura (30 minuti circa). L'infermiera/e segue il paziente prima, durante e dopo la procedura, totale circa 2 ore - 2 ore e 30 minuti, (il paziente rimane sdraiato in barella dopo il trattamento per circa 2 ore), rilevazione della Pressione Arteriosa ad intervalli, controllo, rimozione del CVP). Caso 2 - Diagnostica TC ed RM Medico radiologo e tsrm in libera professione chiedono la prestazione infermieristica per la somministrazione del mezzo di contrasto con gestione dell'accesso venoso a carico dell'infermiera/e che lavora in istituzionale (le sue 36 ore). Caso 3 - Ecografia interventistica in libera professione (solo per il medico radiologo) il sabato mattina. Il sabato mattina è assegnato un infermiera alla diagnostica RX convenzionale, (in orario istituzionale 36 ore)capita qualche volta che chiedono urgenze in TC maggiormente, quindi il personale tutto, medico, tsrm, infermiere e oss, si adoperano per eseguire le TC e/o le RM. Capita dei sabati che i due dottori radiologi eseguono attività di ecografia interventistica in libera professione, una dottoressa fa tutto da sola, l'altra dottoressa vuole che l'infermiere che lavora in rx dopo che ha finito la vada ad aiutare, poi se capita un urgenza in rx, chiamano e l'infermiere lascia l'eco interventistica va in rx e poi torna da in eco interventistica. In passato è anche capitato che si mette fretta per finire in rx, cosi l'infermiere è più libero per andare in eco interventistica. Mi chiedevo soprattutto per il 3 caso, se mi rifiuto di andare (a parte se chiama per una situazione di urgenza), se posso incorrere in qualche reato tipo omissione di atti d'ufficio, ricordo che i dottori svolgono attività libero professionale. Aldilà della mancata remunerazione (se fosse in libera anche per l'infermiere), ci vedo una discriminazione verso l'infermiere con conseguente mortificazione dello stesso. Cosa ne pensate? Grazie.