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Stop al numero chiuso ai corsi universitari per medici ed infermieri? Cosa prevede il ddl

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/04/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il panorama dell'istruzione superiore italiana potrebbe prepararsi a un radicale cambiamento con l'approvazione del nuovo provvedimento proposto dall'On. Piero De Luca del Partito Democratico. Il testo, ha superato la fase di assegnazione in sede referente alla Commissione Cultura e, in sede consultiva, alle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Affari sociali e Politiche UE.

Il cuore della riforma giace nella modifica della legge 2 agosto 1999, n. 264, che regola l'accesso ai corsi universitari di area sanitaria. In sintesi, il provvedimento si propone di rafforzare il Servizio sanitario nazionale attraverso un incremento del personale delle professioni sanitarie e di mitigare il disagio sociale causato dalla programmazione degli accessi ai suddetti corsi.

A partire dall'anno accademico 2024/2025, si apriranno le porte dell'istruzione universitaria nel campo della medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria, così come ai corsi riguardanti la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione, e alle lauree specialistiche delle professioni sanitarie. L'accesso a questi corsi sarà libero, ponendo fine alla stretta selezione che ha caratterizzato l'ammissione in passato.

Ma il cambiamento non si ferma qui. Il provvedimento anticipa anche la realizzazione di corsi di orientamento, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo scientifico, per preparare gli studenti al percorso universitario nel settore sanitario. Questa iniziativa mira a guidare gli studenti attraverso un percorso di scelta consapevole, consentendo loro di comprendere le opportunità offerte dal settore sanitario e di pianificare il loro futuro accademico di conseguenza.