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Tra Vulnerabilità e Potenzialità: Il Cervello Adolescente (parte 3)

Gemma Maria Riboldidi
Gemma Maria Riboldi
Pubblicato il: 19/04/2024 vai ai commenti

AttualitàNursing

Adolescenza: la più delicata delle transizioni. (Victor Hugo)

 

Continuiamo il nostro viaggio all’interno del cervello dell’adolescente.

Come abbiamo osservato nei precedenti articoli (Clicca qui! parte 1, parte 2) la fase di transizione dall'infanzia all'età adulta è molto complessa e caratterizzata da numerosi cambiamenti in diversi ambiti.

Ora proseguiamo ad osservare e concludere in questo articolo le trasformazioni in atto…

Il sistema limbico è connesso al Nucleo Accumbens e riceve proiezioni dopaminergiche dal mesencefalo, partecipando attivamente al sistema di ricompensa del cervello.

Il Nucleus Accumbens (NAc o NAcc), anche conosciuto come nucleus accumbens septi (dal latino «nucleo adiacente al setto»), è una regione del prosencefalo basale, rostrale all'area preottica dell'ipotalamo. Gioca un ruolo importante nei processi cognitivi dell'avversione, motivazione, ricompensa e molteplici meccanismi di rinforzo dell'azione.

Quando sperimentiamo gratificazione, sia fisica che psicologica, il sistema di ricompensa rilascia dopamina, un potente neurotrasmettitore che agisce come rinforzo, spingendo l’uomo a ripetere comportamenti che ci procurano piacere, innescando un meccanismo di dipendenza.

Durante l'adolescenza il livello di dopamina è particolarmente inferiore rispetto ad altre età, ma il suo rilascio rispetto le esperienze compiute è maggiore. Tutto ciò contribuisce nello spingere i nostri giovani alla ricerca di esperienze nuove e stimolanti!

Gli adolescenti, specialmente prima dei 16 anni, sono inclini a comportamenti rischiosi che offrono forti sensazioni di gratificazione.

Spesso si pensa che gli adolescenti non conoscano i rischi che derivano dalle loro condotte sbagliate, ma in realtà, NoN È CoSì!

I nostri ragazzi conoscono bene i rischi ma necessitano che gli vangano costantemente ricordate le conseguenze dei loro comportamenti, in quanto non sono in grado di resistere a situazioni altamente gratificanti.

Nonostante conoscano i rischi, gli adolescenti tendono a privilegiare la gratificazione immediata.

Gli studi conosciuti come Marshmallow Test dimostrano come il sistema di auto-regolazione si sviluppi lentamente dall’infanzia all’età adulta. Da questi studi si evince come tra una gratificazione piccola e immediata, ed una più grande ma posticipata, gli adolescenti scelgono sicuramente la prima.

Altro tassello importante per l’adolescente è l’approvazione dei pari, che li spingono a prendere decisioni pericolose per ottenere il plauso del gruppo. La presenza dei coetanei stimola il rilascio di dopamina pari a quelle procurate da piaceri più concreti quali la droga e il sesso.

Gli adolescenti sono quindi predisposti all’eccitazione del rischio, sono particolarmente emotivi, maggiormente portati all’aggressività e all’impulsività, con un sistema frenante non ancora sviluppato. A questa età, la corteccia prefrontale, coinvolta nel controllo degli impulsi e nella valutazione dei rischi, è ancora in fase di sviluppo.

Quando capita che il ragazzo dica “non ci avevo pensato”, non mente, frequentemente non ci ha pensato davvero!

Quanto letto sopra può risultare abbastanza scoraggiante ma eccovi la nota positiva!

Con il tempo, la maturazione della corteccia prefrontale consente loro di sviluppare una maggiore capacità di controllo cognitivo, permettendo di bilanciare meglio il desiderio di gratificazione immediata con la valutazione dei rischi a lungo termine.