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Vaccino Covid. L’EMA aggiunge il cambiamento del ciclo mestruale come effetto collaterale

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La Redazione
Pubblicato il: 02/12/2022

CoronavirusCoronavirusProfessione e lavoroStudi e analisi

Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) dell’EMA ha recentemente raccomandato di aggiungere alle informazioni sul prodotto il sanguinamento mestruale abbondante come effetto collaterale di frequenza non nota dei vaccini mRNA COVID-19 Comirnaty e Spikevax.

I ricercatori italiani hanno recentemente condotto uno studio su 100 donne, di età media 33 anni (range 18-45), che avevano completato il ciclo di vaccinazione SARS-CoV-2 e che avevano avuto accesso all'Unità di ginecologia e ostetricia dell'ospedale San Paolo per irregolarità mestruali e con durata normale del ciclo per tre cicli consecutivi prima della prima dose di vaccino.

Dall’analisi del questionario somministrato è emerso che:

  • il 43% delle pazienti ha ricevuto Pfizer/BioNTech mRNA vaccine (Comirnaty),
  • il 32% Moderna mRNA vaccine,
  • il 25% Astrazeneca recombinant viral vector vaccine (Vaxzevria).

Il 37% delle donne avevano ricevuto tre dosi di vaccino e il 63% ne avevano ricevute due.

Di tutte le 100 donne reclutate:

  • l'insorgenza media di irregolarità mestruali è stata di 13 giorni (1-18) dall'inoculazione del vaccino
  • di queste irregolarità, il 90% era dopo la seconda dose e il 10% dopo la terza dose per una durata media di 45,5 giorni
  • il 15% del totale ha riportato irregolarità già dopo la prima dose di vaccino, che sono ricomparse dopo la seconda/terza dose
  • il 23% ha avuto ritardo mestruale
  • il 77% ha avuto sanguinamento uterino anomalo (AUB), di cui il 47% ha avuto metrorragia, il 30% ha avuto menometrorragia e il 23% ha avuto menorragia.