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Flat tax del 15 per cento su lavoro straordinario degli infermieri. Come funziona

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 27/07/2024 vai ai commenti

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Il settore sanitario italiano ha recentemente visto l'introduzione di una nuova misura fiscale che mira a incentivare il personale medico e infermieristico a svolgere lavoro straordinario. Con il decreto legge n. 73 del 7 giugno 2024, noto come "decreto liste di attesa", è stata introdotta una flat tax del 15% sui compensi derivanti dagli straordinari effettuati dal personale sanitario. Questa imposta sostitutiva, dettagliata nell'articolo 7 del decreto, è stata successivamente chiarita dall'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 36/E del 22 luglio 2024.

Obiettivi della Flat Tax Agevolata

L'introduzione della flat tax del 15% avrebbe come principale obiettivo quello di incentivare i medici e gli infermieri a lavorare di più per affrontare la cronica carenza di personale nel settore sanitario e ridurre le liste d'attesa. La flat tax sostituirà l'IRPEF e le addizionali comunali e regionali sui compensi straordinari, analogamente a quanto previsto per le partite IVA che adottano il regime forfettario.

Chi Sono i Beneficiari

I beneficiari dell'imposta agevolata sono i dirigenti sanitari e il personale sanitario del comparto, con riferimento ai compensi erogati per le prestazioni di lavoro straordinario a partire dal 7 giugno 2024, data di entrata in vigore del decreto legge n. 73.

Modalità di Pagamento dell'Imposta

Il compito di applicare l'imposta sostitutiva spetta al datore di lavoro, il quale agirà come sostituto d’imposta. Il versamento della flat tax sui compensi straordinari dovrà essere effettuato tramite il modello F24, utilizzando i codici tributo specificati nella risoluzione n. 36/E dell'Agenzia delle Entrate.

Codici Tributo

Ecco i codici tributo da utilizzare per il versamento dell'imposta:

  • 1068: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
  • 1607: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sicilia e versata fuori regione.
  • 1922: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sardegna e versata fuori regione.
  • 1923: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Valle d’Aosta e versata fuori regione.
  • 1308: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta e maturata fuori dalla regione in cui è effettuato il versamento.

Questi codici devono essere esposti nella sezione "Erario" del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "Importi a debito versati". Inoltre, è necessario indicare il mese e l’anno di riferimento nel formato "00MM" e "AAAA".

F24 Enti Pubblici (F24 EP)

Per i sostituti d’imposta tenuti a utilizzare il modello F24 Enti pubblici (F24 EP), i codici tributo sono leggermente differenti:

  • 171E: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
  • 172E: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Valle d’Aosta e versata fuori regione.
  • 173E: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Valle d’Aosta e maturata fuori dalla regione.

Anche in questo caso, i codici tributo devono essere esposti nella sezione "Erario", con i campi “riferimento A” e “riferimento B” che indicano rispettivamente il mese e l’anno di riferimento.