Congedi parentali. Nuove misure dal 2025 per il sostegno delle famiglie con minori
Dal 2025 saranno introdotte importanti novità per i congedi parentali dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti, con un incremento delle indennità per sostenere le famiglie con figli minori. Le nuove misure, dettagliate di seguito, prevedono un aumento della percentuale di retribuzione per alcuni periodi di congedo.
Incremento dell’indennità per il secondo mese di congedo parentale
Per sostenere le famiglie con figli minori, vengono introdotte nuove misure per i congedi parentali:
- Dal 2025, per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che concludono il congedo di maternità o paternità dal 1° gennaio 2024, l’indennità per il secondo mese di congedo, utilizzabile entro il sesto anno di vita del bambino, sarà aumentata all’80% della retribuzione, rispetto al 60% attualmente previsto.
- Sempre dal 2025, per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che terminano il congedo di maternità o paternità dal 1° gennaio 2025, sarà riconosciuta un’indennità pari all’80% della retribuzione per un ulteriore mese di congedo, anch’esso fruibile entro il sesto anno di vita del bambino.
Le disposizioni si applicano ai lavoratori che concludono il periodo di congedo di maternità o paternità successivamente al 31 dicembre 2023 (per la prima misura) e al 31 dicembre 2024 (per la seconda misura).
Norma speciale per il personale sanitario
Per il personale del comparto sanità, già soggetto a una normativa di miglior favore, le retribuzioni del congedo parentale dal 2025 saranno così articolate:
- Primi 30 giorni: retribuiti al 100% fino ai 12 anni di vita del bambino.
- Successivi 2 mesi: retribuiti all’80% se fruiti entro il sesto anno di vita del bambino; retribuiti al 30% se fruiti tra il settimo e il dodicesimo anno.
- Ulteriori 6 mesi: retribuiti al 30% fino ai 12 anni del bambino.