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Ospedale di Cassino, situazione al collasso. NurSind Frosinone scrive ai vertici dell’azienda

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La Redazione
Pubblicato il: 22/02/2020

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“Solo 12 Infermieri turnisti (di cui 2 unitaÌ€ beneficiarie di L. 104 e altre unitaÌ€ beneficiarie di Congedi Parentali) a fronte di 30 posti letto (sempre occupati e per la maggior parte a pazienti completamente dipendenti e/o poco collaboranti), 2 posti letto riservati ai detenuti (che a qualunque branca medica/chirurgica appartengano, sono assistiti dagli infermieri del suddetto reparto)ed il servizio PAC per i pazienti in dimissione protetta per i quali eÌ€ prevista la somministrazione di terapia endovenosa a carico degli infermieri turnisti”, commenta così Giovanni Petrucci, Segretario territoriale NurSind Frosinone, la situazione della U.O di Medicina del P. O. di Cassino.

“E’ difficile organizzare i turni e di questa carenza ne risentono anche tutti i servizi connessi – continua Petrucci – con la mancanza di OSS, anche le attività di trasporto dei pz. per le indagini diagnostiche/radiologiche gravano totalmente sul personale infermieristico. Ed ancora gli infermieri con contratto libero- professionale sono prossimi della scadenza contrattuale, e quindi per la copertura dei turni il regime dello straordinario non risulta piuÌ€ rivolto a fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali, ma diviene di uso ordinario”.

“Come organizzazione sindacale abbiamo scritto ai vertici dell’azienda e devo dire con soddisfazione che è stato disposto che all’unità operativa di Medicina vengano assegnate tre unità infermieristiche”.

La carenza organica, soprattutto infermieristica, ha portato alla luce la presenza di diverse falle nel sistema, come ci racconta Petrucci, come la mancanza di linee guida che indichino nei giorni festivi come debba avvenire la sostituzione del personale in servizio in caso non arrivi il cambio.

 

La vicenda

Qualche giorno addietro ad un infermiere che aveva terminato la notte, non arrivava il collega al cambio turno, e si trovava costretto quindi a contattare il coordinatore per organizzare la sostituzione, ma lo stesso gli suggeriva di chiamare il medico del Pronto Soccorso, in quanto nei giorni festivi sarebbe stato lui il responsabile sanitario di tutto il Presidio Ospedaliero. L’infermiere contattava il Medico del Pronto Soccorso con esito negativo che riferiva come non fosse sua la competenza di trovare la sostituzione al turno di servizio, ma piuttosto del coordinatore, che infine si recherà egli stesso a dare il cambio all’infermiere del turno notturno.

 

Anche in merito all’accaduto abbiamo chiesto spiegazioni ai vertici dell’azienda, affinché episodi del genere non si ripetano nuovamente e congiuntamente abbiamo sollecitato l’arrivo dei tre infermieri, visto che al momento ne è arrivato solo uno”, conclude Petrucci.