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Identificazione delle vene periferiche per flebotomia ed incannulazione: nuove tecnologie

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 07/06/2023

Professione e lavoroStudi e analisi

Premessa
Reperire un accesso venoso è essenziale e spesso salvavita: esso consente la somministrazione di farmaci e.v., fluidi ed emoderivati, nonché prelievi per esami ematochimici. Circa il 90% dei pazienti ricoverati richiede l'accesso venoso.

I pazienti con accesso venoso difficile (DIVA= difficult intra-venous access) costituiscono la maggior parte delle volte seri problemi. I fattori che contribuiscono alla DIVA includono l'età (anziani, bambini e neonati), disidratazione, tono della pelle più scuro, obesità malattia renale allo stadio terminale che richiede emodialisi, ipotensione, vasocostrizione periferica, scarsa qualità della vena, vene danneggiate dall'abuso di droghe, infusione di chemioterapici o soluzioni iperosmolari.

 

Alcune tecniche non basate sull'evidenza per identificare le vene nei pazienti con DIVA dovrebbero essere evitate; esse includono:

la palpazione, il picchettamento della cute dopo il tampone/pulizia con clorexidina, in quanto possono contaminarla; uso di doppio laccio emostatico o utilizzo del bracciale di pressione, in quanto possono potenzialmente occludere le arterie.

Il calore, pur provocando la dilatazione venosa e capillare, può causare ustioni se non rigorosamente controllata la temperatura ed il tempo.

Le tecnologie moderne possono essere utili per tutti i pazienti che richiedono un accesso e.v. e in particolare per i pazienti con DIVA.

 

Il messaggio
Questo articolo fornisce una panoramica delle tecnologie basate sull'evidenza che migliorano il successo dei prelievi di sangue al primo tentativo e dell'inserimento di agocannula periferica. Di tali tecnologie viene descritto il tipo, l’efficacia, i vantaggi, le controindicazioni e gli usi specifici.
La flebotomia richiede un'adeguata istruzione e competenza per prevenire complicazioni, come ecchimosi nella sede della puntura, sincope, danno ai nervi, sanguinamento, infezione, emoconcentrazione dovuta all'uso prolungato del laccio emostatico, edema, trombosi e dolore. L'accuratezza della flebotomia e il successo nel reperire la vena al primo tentativo, sono stati associati a una maggiore soddisfazione del paziente e del personale sanitario. Questi strumenti aggiuntivi aiutano a rilevare le vene non visibili e non palpabili, in particolare nei pazienti con DIVA. Van Loon et al. (2019) hanno sviluppato uno strumento per prevedere gli adulti a rischio di DIVA e hanno scoperto che gli strumenti aggiuntivi possono essere utilizzati, da personale addestrato, nelle popolazioni a rischio per aumentare la percentuale di successo nel reperire l’accesso venoso.

 

Conclusioni
Dotati della conoscenza e dell'abilità per utilizzare la moderna tecnologia di identificazione delle vene, il personale sanitario, medici, infermieri, possono migliorare la tecnica di incannulamento e di reperimento accesso venoso al primo tentativo. I leader sanitari clinici dovrebbero valutare i rischi, i benefici e i costi di questi strumenti per determinare quali investimenti tecnologici possono meglio soddisfare le esigenze dei pazienti e migliorare i risultati per l'accesso venoso.


Le tecnologie aggiuntive prese in analisi nell’articolo includono la Nearinfrared spectroscopy (NIR), la transilluminazione mediante diodi a emissione di luce (LED), l'ecografia, le telecamere multispettrali (MC), la stimolazione elettrica e i sistemi robotici con intelligenza artificiale (AI). La tecnologia robotica assistita, e le stimolazioni elettriche sono utilizzate in alcune strutture off-label, mentre le altre tecnologie, come l’ecografia, il NIR e la transilluminazione hanno ottenuto l'approvazione della FDA e vengono ampliamente utilizzate.


Ogni tecnologia aggiuntiva ha un meccanismo unico per identificare le strutture vascolari. L'efficacia dipende dalla popolazione specifica del paziente, dalle comorbilità e dalle strutture anatomiche, nonché dall'abilità del medico e/o infermiere.

L'uso di strumenti di valutazione vascolare aggiuntivi può portare a migliori risultati per i pazienti, maggiore successo al primo tentativo, diminuzione del dolore, tempi di procedura più brevi, migliore utilizzo delle risorse, una riduzione del burnout del personale e maggiore sicurezza per i pazienti. Questi dispositivi aiutano a migliorare la precisione durante la flebotomia, in particolare nei pazienti con DIVA.

 

Fonte:

Current and emerging vein identification technology for phlebotomy and peripheral I.V. cannulation.
Kaganovskaya, Marcel DNP, APRN, FNP-BC, FNP-C, PMHNP-BC, CCRN, CHPN, VA-BC™; Capitulo,
Kathleen Leask PhD, RN, FAAN, FNYAM, IIWCC, C-CNS; Wuerz, Lorelle PhD, RN, NEA-BC, VA-BC™.
Nursing 53(2): p 39-45, February 2023. | DOI: 10.1097/01.NURSE.0000905708. 30992.e9

 

Sintesi e traduzione di Ignazia Lo Burgio