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E tu lo fissi il catetere vescicale esternamente? Ecco a cosa vanno incontro i pazienti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/01/2024 vai ai commenti

NursingProfessione e lavoro

Quanti infermieri fissano esternamente il catetere vescicale al paziente per evitare i relativi eventi avversi? Ammettiamolo, pochissimi. Il fissaggio esterno del catetere vescicale è infatti una pratica assistenziale trascurata.

Una revisione sistematica condotta da alcuni infermieri, ha dimostrato che un corretto fissaggio del catetere vescicale permette di scongiurare eventi avversi come dislocazione ed erosione del meato uretrale.

La pratica di inserimento del catetere vescicale è comune negli ospedali, si stima infatti che più di 4milioni di pazienti vengano sottoposti a cateterismo negli Stati Uniti, con oltre 30 milioni di CV inseriti ogni anno.

Tra gli eventi avversi più comuni legati al cateterismo ci sono:  grave trauma meccanico come la perforazione, danno uretrale e perdite urinarie, infezione batterica sintomatica,  anafilassi, tossicità da CV ed ipersensibilità. Dislocazione, dolore, sanguinamento, gonfiore al sito di inserzione del CV, ulcere dell’uretra sono tutti eventi avversi legati ad un mancato o scorretto sistema di fissaggio esterno, che consenta di ancorare il presidio al paziente.

 

Dalla revisione è emerso che l’utilizzo degli StatLock® ha favorito  una minore incidenza di infezione catetere transureterale (7/40,18,5% vs12/41, 29%) o un catetere sovrapubico (1/20, 5% vs2/17, 11,8%)], una riduzione della dislocazione, dell’erosione del meato uretrale e della trazione del CV.

I risultati principali  dello studio mostrano che i sistemi adesivi di fissaggio esterno del CV riducono gli eventi avversi per il paziente ospedalizzato. Gli outcome individuati dalla revisione erano: comfort del paziente, dislocazione del presidio, movimento da trazione del presidio, presenza di infezione del tratto urinario; erosione meato uretrale.

Il sistema adesivo a base idrocolloidale è risultato essere facile da applicare e rimuovere e ha lasciato la pelle in buone condizioni rispetto agli adesivi più aggressivi. L’utilizzo dei sistemi di fissaggio del CV ha ridotto le infezioni del tratto urinario catetere correlato e l’insorgenza dell’erosione del meato urinario.

 

da Gravante, F., Gravante, A., Petrosino, F., Giancane, F., Gionti, L., Silvestro, E., & Marino, G. (2024). I sistemi di fissaggio esterno del catetere vescicale a permanenza nei pazienti adulti ospedalizzati: una revisione narrativa della letteratura. Scenario® - Il Nursing Nella Sopravvivenza, 40(4). https://doi.org/10.4081/scenario.2023.564