Un'app rivoluzionaria può salvarti la vita: infarti e ictus rilevati in pochi secondi
Si chiama ECHAS, ed è il nuovo strumento digitale che potrebbe cambiare per sempre l’esito delle emergenze cardiologiche e neurologiche. Uno studio clinico ne dimostra l’efficacia.
In una situazione di emergenza ogni secondo conta. Quando si parla di ictus e infarto, quei secondi possono essere la linea sottile tra la vita e la morte. Ora, un gruppo di ricercatori delle più prestigiose università americane – tra cui UVA Health, Harvard e Northeastern – ha messo a punto una nuova app per smartphone, chiamata ECHAS, che promette di rivoluzionare il primo soccorso, trasformando ogni cellulare in un potenziale salvavita.
ECHAS – Emergency Call for Heart Attack and Stroke – è stata sviluppata per riconoscere con rapidità e precisione i segni di un attacco cardiaco o di un ictus, suggerendo all’utente se chiamare i soccorsi, rivolgersi al medico o contattare un numero sanitario. E non è solo una teoria: lo strumento è stato già messo alla prova in uno studio clinico su oltre 200 pazienti di pronto soccorso.
Una diagnosi in tasca: velocissima, precisa, semplice
I numeri parlano chiaro: in caso di ictus o infarto, la "golden hour" – la prima ora – è decisiva. In quel lasso di tempo, i trattamenti salvavita funzionano al massimo della loro efficacia. Ma molti pazienti esitano a chiedere aiuto perché non sono sicuri dei sintomi. ECHAS nasce per questo: guidare l’utente in una rapida autovalutazione basata sugli stessi parametri utilizzati dai medici.
Include anche un test di tapping delle dita, capace di rilevare un’eventuale debolezza su un lato del corpo – tipico segno di ictus – e, in meno di due minuti, calcola un punteggio di rischio. L’algoritmo poi suggerisce se è il caso di chiamare il numero di emergenza , un numero medico o il proprio medico di base.
Lo studio clinico: risultati sorprendenti
Durante la sperimentazione, 202 pazienti del pronto soccorso hanno usato l’app dopo essere stati visitati. Di questi, 57 presentavano sintomi da ictus e 145 da infarto. ECHAS ha individuato correttamente il 100% dei casi che richiedevano un ricovero ospedaliero. Tempi di risposta? Un minuto per gli infarti, meno di due per gli ictus.
“Servono soluzioni che siano veloci, affidabili e accessibili a tutti, e ECHAS è tutto questo,” ha dichiarato la dott.ssa Tami Crowe, del Dipartimento di Scienze della Salute Pubblica dell’Università della Virginia. “Può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte.”
Il futuro? Test più ampi e lancio globale
Attualmente l’app non è ancora disponibile al pubblico, ma l’équipe sta lavorando per estendere la sperimentazione con un nuovo studio clinico nello stato della Virginia, grazie alla collaborazione con il Centro di Telemedicina dell’UVA.
Il progetto è stato possibile anche grazie al sostegno economico degli investitori JanaLee Cherneski e Ian Desai, che hanno creduto sin dall’inizio nella forza salvavita di questa tecnologia.