La Spezia, due infermiere a processo dopo la denuncia della collega sindacalista
Il giudice dispone il rinvio a giudizio: atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata
La Spezia, 11 giugno – Si aprirà in tribunale il processo nei confronti di due infermiere della Spezia, Donatella Riccio e Valeria Baldi, accusate rispettivamente di atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata, in seguito alla querela presentata da Assunta Chiocca, infermiera e segretaria territoriale del NurSind locale.
La decisione, assunta dal Gup Marinella Acerbi, è giunta al termine delle indagini che hanno fatto emergere una serie di comportamenti ritenuti lesivi nei confronti della professionista: diffamazioni, denigrazioni, aggressioni verbali e attacchi alla sua sfera personale, maturati nel contesto dell’attività sindacale. Episodi che, secondo l’accusa, sarebbero andati avanti per oltre un anno.
Tra i capi d’imputazione anche un’accusa – poi rivelatasi infondata secondo le verifiche interne del sindacato – relativa a un presunto uso personale di fondi sindacali da parte della Chiocca.
“Sono soddisfatta che si arrivi finalmente a un processo – ha commentato la segretaria del NurSind spezzino – per una vicenda che dal 2022 ha profondamente minato la mia vita privata, professionale e sindacale.”
Il sindacato, ritenendo i fatti un attacco anche all’istituzione stessa, ha chiesto e ottenuto la costituzione di parte civile nel procedimento.
Il dibattimento rappresenta un momento cruciale per chiarire una vicenda che ha avuto gravi ripercussioni personali e professionali, ma anche ricadute importanti sulla serenità e la credibilità del contesto sindacale territoriale.