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La Spezia, due infermiere a processo dopo la denuncia della collega sindacalista

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 11/06/2025

LiguriaNurSind dal territorio

Il giudice dispone il rinvio a giudizio: atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata

La Spezia, 11 giugno – Si aprirà in tribunale il processo nei confronti di due infermiere della Spezia, Donatella Riccio e Valeria Baldi, accusate rispettivamente di atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata, in seguito alla querela presentata da Assunta Chiocca, infermiera e segretaria territoriale del NurSind locale.

La decisione, assunta dal Gup Marinella Acerbi, è giunta al termine delle indagini che hanno fatto emergere una serie di comportamenti ritenuti lesivi nei confronti della professionista: diffamazioni, denigrazioni, aggressioni verbali e attacchi alla sua sfera personale, maturati nel contesto dell’attività sindacale. Episodi che, secondo l’accusa, sarebbero andati avanti per oltre un anno.

Tra i capi d’imputazione anche un’accusa – poi rivelatasi infondata secondo le verifiche interne del sindacato – relativa a un presunto uso personale di fondi sindacali da parte della Chiocca.

“Sono soddisfatta che si arrivi finalmente a un processo – ha commentato la segretaria del NurSind spezzino – per una vicenda che dal 2022 ha profondamente minato la mia vita privata, professionale e sindacale.”

Il sindacato, ritenendo i fatti un attacco anche all’istituzione stessa, ha chiesto e ottenuto la costituzione di parte civile nel procedimento.

Il dibattimento rappresenta un momento cruciale per chiarire una vicenda che ha avuto gravi ripercussioni personali e professionali, ma anche ricadute importanti sulla serenità e la credibilità del contesto sindacale territoriale.