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Sonno disturbato dai turni? Prova il DarkShowering: rilassa e riequilibra il ritmo circadiano

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 30/10/2025

Studi e analisi

 

Se la melatonina non funzionasse come sperato, esiste un’alternativa naturale e interessante: il DarkShowering, una pratica di benessere legata a un semplice gesto quotidiano che potrebbe favorire il sonno in modo efficace. E chi più del personale che lavora su turni ha sperimentato su se stesso gli effetti di un sonno disturbato?

Sappiamo che la melatonina è ampiamente utilizzata come integratore per favorire il sonno, con risultati ampiamente dimostrati ma è importante sapere che per qualche soggetto può comportare effetti collaterali significativi e in alcuni casi peggiorare la situazione anziché migliorarla. Gli effetti indesiderati più comuni includono:

  • mal di testa

  • capogiri

  • nausea

  • sonnolenza diurna

  • alterazioni dell’umore (irritabilità o depressione transitoria)

  • incubi

  • vertigini

  • disturbi digestivi

  • problemi di concentrazione

Inoltre, l’uso della melatonina presenta alcune controindicazioni importanti:

  • non è consigliata senza supervisione medica, soprattutto in presenza di malattie autoimmuni, epilessia, gravidanza o allattamento;

  • può aumentare la depressione o peggiorare crisi epilettiche;

  • negli anziani, soprattutto con demenza, può prolungare la sonnolenza diurna;

  • può interagire con farmaci (anticoagulanti, immunosoppressori, sedativi), aumentando il rischio di effetti collaterali.

Gli esperti sconsigliano l’uso prolungato senza controllo e ricordano che non vi sono evidenze solide per l’efficacia nei disturbi cronici del sonno, ma solo per insonnia temporanea o disturbi del ritmo sonno-veglia. La melatonina deve essere assunta la sera e mai prima di guidare o operare macchinari.
Perciò, anche se può essere utile, la melatonina non è una soluzione priva di rischi né universale.

Se la melatonina non basta, si può provare il DarkShowering, ovvero l’abitudine di fare la doccia al buio, una praticache si sta diffondendo per i suoi potenziali benefici sul sonno e sul rilassamento psicofisico.

Come funziona?

  • Riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, particolarmente stimolato dalla luce artificiale nelle ore serali;

  • favorisce l’aumento naturale della melatonina, che regola il ritmo circadiano e aiuta il sonno;

  • il buio stimola il cervello a entrare in uno stato di calma e quiete, migliorando la percezione di rilassatezzanecessaria per un buon riposo notturno.

La pratica consta di semplici accorgimenti:

  • spegnere le luci nella stanza da bagno, usando eventualmente una luce soffusa o naturale;

  • concentrarsi sulle sensazioni tattili dell’acqua e sul ritmo della respirazione;

  • evitare dispositivi elettronici o altre fonti di stress;

  • integrare il DarkShowering in una routine serale distensiva che favorisca il distacco dagli stimoli esterni.

Questa pratica è certamente sicura e potenzialmente efficace, anche se gli studi clinici specifici sono ancora limitati.

Se la melatonina, pur presente come aiuto, ti crea dubbi o effetti indesiderati, il DarkShowering rappresenta un approccio naturale, semplice e non invasivo per migliorare il sonno e ridurre lo stress, e può rappresentare la svoltaper notti più serene e un benessere duraturo.
Alternare o integrare queste strategie può offrire una via più equilibrata per chi cerca un riposo migliore senza ricorrere subito a farmaci o integratori.

 

Andrea Tirotto