Iscriviti alla newsletter

Influenza 2025 in Italia: variante più aggressiva e strategie per proteggersi

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 30/10/2025

Studi e analisi

La stagione influenzale 2025 si prospetta particolarmente impegnativa per il nostro paese, a causa della circolazione di varianti virali più aggressive e di un aumento atteso dei casi. Le autorità sanitarie e gli esperti lanciano il loro allarme e forniscono indicazioni chiare su come riconoscere i sintomi, prevenire il contagio e gestire efficacemente la malattia.

Le varianti più diffuse in questa stagione includono il virus A/H3N2 e il B/Victoria, caratterizzate da una maggiore aggressività rispetto agli anni precedenti. Questo determina un aumento significativo della trasmissione e un maggior numero di casi, con un impatto rilevante soprattutto nelle fasce di popolazione più fragili, come gli anziani tra i 60 e i 79 anni, categoria che ha registrato un’incidenza alta di ricoveri, con oltre 600 pazienti in terapia intensiva nella stagione passata.

I sintomi dell’influenza 2025 sono quelli classici, ma spesso più intensi, e includono:

  • febbre alta improvvisa (superiore a 38°C);

  • brividi e sudorazione;

  • tosse secca o produttiva;

  • mal di gola e occhi arrossati;

  • dolori muscolari e articolari intensi;

  • mal di testa, stanchezza e astenia marcate;

  • congestione nasale e rinorrea;

Nei bambini, nausea, vomito e diarrea possono essere presenti. La durata media dei sintomi è di circa 5-10 giorni, anche se la stanchezza e la tosse possono persistere più a lungo.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sottolinea l’importanza di prestare particolare attenzione ai soggetti più a rischio, come anziani, bambini molto piccoli e persone con patologie croniche. L’impatto sulla loro salute può essere più grave e comportare complicanze come polmoniti o peggioramento delle condizioni preesistenti.

Per proteggersi dall’influenza 2025 sono chiare:

  • vaccinarsi, specie nelle fasce a rischio;

  • lavarsi spesso le mani e mantenere comportamenti igienici adeguati;

  • evitare luoghi affollati durante i picchi epidemici;

  • in caso di sintomi, rivolgersi tempestivamente al medico e seguire le indicazioni terapeutiche;

  • monitorare con attenzione l’evoluzione dei sintomi nelle persone fragili.

L’ISS ha pubblicato a luglio le linee guida aggiornate sul monitoraggio e la gestione clinica dei casi di influenza che rappresentano un prezioso supporto per i medici e gli operatori sanitari. Queste, insieme alle raccomandazioni degli esperti, indicano che l’uso di mascherine chirurgiche, specialmente da parte delle persone con sintomi influenzali o a contatto con soggetti fragili, può contribuire a ridurre significativamente la diffusione del virus. L’uso della mascherina in ambienti chiusi è consigliato come misura essenziale insieme alla vaccinazione e all’igiene delle mani per contenere la trasmissione dei virus respiratori, influenza inclusa.

Con l’arrivo di una nuova ondata influenzale più aggressiva e l’aumento dei casi, la chiave per minimizzare l’impatto della malattia è una corretta informazione, una prevenzione attenta e una tempestiva gestione clinica. Le fasce più vulnerabili della popolazione devono essere protette con particolare cura per evitare sovraccarico sanitario e conseguenze gravi. Riconoscere i sintomi precocemente e adottare le misure di protezione raccomandate rimane il miglior modo per affrontare la nuova stagione influenzale.

 

Andrea Tirotto