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Covid. Test salivari. Le nuove indicazioni del Ministero. Ecco quando usarli

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/05/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusGoverno

Considerandola le nuove evidenze scientifiche e le indicazioni pubblicate dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), il Ministero della Salute ha emanato i nuovi aggiornamenti riguardanti l’impiego dei test salivari per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2.

Fermo restando che il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità, il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARSCoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.

La presenza di SARS-CoV-2 è stata dimostrata anche nei campioni salivari in individui asintomatici  o pre-sintomatici; la saliva conterrebbe una carica virale significativamente in pazienti con fattori di rischio per Covid-19 e sembrerebbe correlata ai sintomi di COVID-19, in particolare ad ageusia /disgeusia.

L'uso della saliva per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 prevede un metodo di raccolta non invasivo, tuttavia la corretta raccolta del campione salivare è un passaggio cruciale. I campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo.

Impiego del test salivare

Il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS- CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.

Testing di individui sintomatici

La saliva può essere utilizzata come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei per l’identificazione di infezione da SARS-CoV-2 preferibilmente entro i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi.

Screening di individui asintomatici

Il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS- CoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l'accettabilità di test ripetuti, in particolare:

- se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili,

- in caso di carenza di tamponi.

Testing nei bambini

I dati sull'uso della saliva in pazienti pediatrici sono limitati, anche se, data la semplificazione della tecnica di prelievo i test salivari possono rappresentare uno strumento utile per il monitoraggio e controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Alcuni studi pubblicati nel 2020 hanno rilevato sensibilità comprese tra il 53 e il 73% .

 

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