Covid. Test salivari. Le nuove indicazioni del Ministero. Ecco quando usarli
Considerandola le nuove evidenze scientifiche e le indicazioni pubblicate dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), il Ministero della Salute ha emanato i nuovi aggiornamenti riguardanti l’impiego dei test salivari per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2.
Fermo restando che il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità, il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARSCoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.
La presenza di SARS-CoV-2 è stata dimostrata anche nei campioni salivari in individui asintomatici o pre-sintomatici; la saliva conterrebbe una carica virale significativamente in pazienti con fattori di rischio per Covid-19 e sembrerebbe correlata ai sintomi di COVID-19, in particolare ad ageusia /disgeusia.
L'uso della saliva per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 prevede un metodo di raccolta non invasivo, tuttavia la corretta raccolta del campione salivare eÌ€ un passaggio cruciale. I campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo.
Impiego del test salivare
Il campione di saliva puoÌ€ essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS- CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.
Testing di individui sintomatici
La saliva puoÌ€ essere utilizzata come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei per l’identificazione di infezione da SARS-CoV-2 preferibilmente entro i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi.
Screening di individui asintomatici
Il campione di saliva puoÌ€ essere considerato un'opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS- CoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l'accettabilitaÌ€ di test ripetuti, in particolare:
- se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili,
- in caso di carenza di tamponi.
Testing nei bambini
I dati sull'uso della saliva in pazienti pediatrici sono limitati, anche se, data la semplificazione della tecnica di prelievo i test salivari possono rappresentare uno strumento utile per il monitoraggio e controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Alcuni studi pubblicati nel 2020 hanno rilevato sensibilitaÌ€ comprese tra il 53 e il 73% .