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Riconosciuta l’indennità articolo 106: vittoria del NurSind Monza e Brianza

Vincenzo Rauccidi
Vincenzo Raucci
Pubblicato il: 28/10/2023

AttualitàLombardiaProfessione e lavoro

Sei mesi di lavoro assiduo che hanno, alla fine, portato ad un importante risultato, sia di principio (per il rispetto delle norme contrattuali) sia economico (per il riscontro monetario nelle tasche dei beneficiari).

Ma andiamo con ordine.

Il 20 aprile 2023, la Segreteria Territoriale NurSind di Monza e Brianza, in seguito a diverse segnalazioni, effettuati gli opportuni controlli, acquisisce il mancato rispetto, da parte della Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza, dell’articolo 106 comma 2 del CCNL 2019/21.

La norma recita che “Al personale di tutti i ruoli e di tutte le aree, con esclusione dell’area del personale di elevata qualificazione, operante in servizi attivati, in base alla programmazione dell’Azienda o Ente, per un minimo di dodici ore giornaliere ed effettivamente articolati su almeno due turni, compete una indennità giornaliera, ivi incluso il giorno montante e smontante il turno notturno, pari a euro 2,07 per ogni giornata di effettivo lavoro. Tale indennità non è corrisposta per i giorni di assenza dal servizio a qualsiasi titolo effettuata”.

L’articolo si riferisce a tutti i lavoratori che lavorano all’interno di Servizi aperti almeno 12 ore al giorno e che articolano la turnistica su due turni. “La norma vale anche per i coordinatori - precisa Donato Cosi, Segretario Territoriale NurSind Monza e Brianza - anche se non sono inseriti all’interno della turnistica stessa ma che, di solito, coprono un turno di giornata”.

La Fondazione IRCCS monzese, in principio dubbiosa sulla richiesta del NurSind, prima di formulare una risposta chiede parere all’ARAN il quale si esprime con parere 0004773.13/06/2023 innovando la definizione di “turnista”.  La risposta dell’Agenzia specifica che “il focus dunque non è più tanto la persona quanto piuttosto il modello organizzativo del servizio (servizi attivati per un minimo di dodici ore e articolati su almeno due turni) cui si fa riferimento, indipendentemente dal turno svolto (che pertanto può anche essere un solo turno), purché non esentato dall’effettuazione dei turni. Il fatto che parte del personale effettui un solo turno rientra nell’ambito dell’attività gestionale di competenza esclusiva dell’Azienda poiché rappresenta una precisa scelta della stessa, stante il potenziale impiego di tale personale nell’arco temporale di apertura del servizio”.

“Si tratta di un importante risultato - continua Donato Cosi - che porta qualche altra, seppur piccola, boccata di ossigeno ai nostri asfittici stipendi. Voglio precisare che lo stesso successo l’abbiamo conseguito anche nell’altra Azienda brianzola, ovvero l’ASST Brianza. Ma non ci fermeremo: abbiamo già pronte altre battaglie che puntano a far rispettare i principi contrattuali e che porteranno qualche altra risorsa economica nelle tasche dei lavoratori e delle loro famiglie”.