Il congedo per stress e mobbing. Come e quando richiederlo
Le sfide quotidiane sul posto di lavoro, come il mobbing o gli ambienti stressanti, possono avere conseguenze significative sulla salute mentale e sulle prestazioni lavorative dei dipendenti.Ma come possono i lavoratori proteggersi da queste situazioni?
È possibile prendere un periodo di malattia per stress lavoro-correlato? Se lo stress cronico o il e l’ambiente lavorativo causa ansia o altri disturbi psicologici, i dipendenti hanno il diritto di ottenere un certificato medico che giustifichi la loro assenza dal lavoro per motivi di salute. Il primo passo è consultare un medico competente, che valuterà attentamente la situazione e, se necessario, emetterà un certificato che attesti lo stato di salute del paziente e consigli un periodo di riposo adeguato. Durante gli orari prestabiliti per la visita fiscale (solitamente dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per dipendenti pubblici e privati), è essenziale rimanere a casa per consentire al medico dell’INPS di effettuare il controllo.
E se lo stress è causato dal mobbing del datore di lavoro? Se lo stress e l'ansia sono chiaramente il risultato di un ambiente lavorativo tossico o di comportamenti vessatori del datore di lavoro, il dipendente ha il diritto di rimanere in malattia, anche oltre il periodo massimo stabilito dal contratto collettivo di lavoro. SIA CHIARO, DIMOSTRARE IL MOBBING È UN PROCESSO LUNGO E COMPLESSO.
Cosa si intende per mobbing? Il mobbing è un fenomeno complesso caratterizzato da comportamenti persecutori e vessatori che mirano a emarginare, umiliare o danneggiare un lavoratore. Questi comportamenti possono includere insulti, discriminazioni, isolamento sociale, eccessivo sovraccarico di lavoro, minacce e intimidazioni. Elementi costitutivi ed imprescindibili del mobbing sono:
- a) una molteplicità di comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o anche leciti ove considerati singolarmente, che siano stati posti in essere in modo sistematico e prolungato contro il dipendente con intento vessatorio;
- b) l'evento lesivo della salute o della personalità del dipendente;
- c) il nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico o dei colleghi e il pregiudizio all'integrità psico-fisica del lavoratore;
- d) l'elemento soggettivo identificato nell'intento persecutorio delle condotte.
Quali sono le conseguenze del mobbing?
Occorre premettere che non c’è una personalità più predisposta di un’altra a subire le conseguenze sulla propria salute del mobbing, piuttosto ci sono persone che reagiscono diversamente sull’immediato ma che a lungo andare manifesteranno i danni provocati dal mobbing.
La sindrome da mobbing presenta le seguenti caratteristiche:
- manifestazione psicosomatiche, di cui la prima è l’insonnia associata a tutta una serie di altre manifestazioni a carico del sistema nervoso e dell’apparato cardiovascolare. Dolori addominali, vomito, diarrea e una minore resistenza a contrarre le malattie infettive e autoimmunitarie a causa dello stress che iperstimola la ghiandola corticosurrenale che deprime il sistema immunitario.
- Manifestazione emozionali, quali ansia, rabbia, tensione, attichi di panico, crisi di pianto deflessione del tono dell’umore fino alla depersonalizzazione.
- Manifestazione comportamentali, quali anoressia e bulimia, dipendenza da alcol, farmaci fino alla manifestazione di azioni aggressive verso gli altri e se stesso.
Questo porta all’aumento del rischio di infortuni e malattia, con un aumento del numero di assenze dal lavoro.
Da La Legge per tutti