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Infermieri come pubblci uffuciali. La proposta di legge di Soumahoro

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 06/02/2025

AttualitàGoverno

La sanità italiana potrebbe presto vedere un cambiamento significativo nel riconoscimento giuridico del personale  infermieristico. Una nuova proposta di legge, promossa dall’onorevole Aboubakar Soumahoro, mira a conferire a questi professionisti lo status di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, con l’obiettivo di garantire maggiore tutela e riconoscimento per il loro lavoro. Si tratta di un’iniziativa che, se approvata, potrebbe avere importanti implicazioni sia sul piano legale che su quello sociale.

Pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio: definizioni e implicazioni giuridiche

Per comprendere appieno la portata della proposta, è necessario chiarire le differenze tra le figure di pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio, due qualifiche giuridiche con implicazioni diverse nel nostro ordinamento.

Il pubblico ufficiale è colui che esercita una funzione pubblica legislativa, giudiziaria o amministrativa, attribuita dallo Stato o da un ente pubblico. Tale figura gode di una tutela specifica prevista dal Codice Penale, in particolare dall’articolo 336 c.p. (violenza o minaccia a un pubblico ufficiale) e dall’articolo 337 c.p. (resistenza a pubblico ufficiale), che prevedono pene più severe in caso di aggressioni o ostacoli all’operato di tali soggetti.

L’incaricato di pubblico servizio, invece, è chi, pur non avendo poteri autoritativi, svolge un’attività di interesse pubblico per conto di un ente pubblico. Gli operatori sanitari, fino ad oggi, rientrano in questa categoria e beneficiano di una tutela inferiore rispetto ai pubblici ufficiali in caso di violenza o minaccia durante l’esercizio della loro professione.

Perché elevare il personale sanitario a pubblico ufficiale?

L’onorevole Aboubakar Soumahoro, promotore della proposta di legge, sostiene che il personale sanitario costituisca la colonna portante del Servizio Sanitario Nazionale e che debba essere tutelato in modo più incisivo. La ragione principale della proposta risiede nell’aumento delle aggressioni nei confronti dei sanitari, un fenomeno purtroppo in crescita, come confermato dai dati del Ministero della Salute. Secondo l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, negli ultimi anni si è registrato un incremento significativo di episodi di violenza, soprattutto nei pronto soccorso e nelle strutture di emergenza.

Attualmente, le sanzioni per chi aggredisce un operatore sanitario sono meno severe rispetto a quelle previste per le aggressioni ai pubblici ufficiali. L’approvazione della proposta di legge implicherebbe un inasprimento delle pene per chi commette violenze contro il personale infermieristico con l’effetto di rafforzare la deterrenza e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di cura.

Le reazioni del mondo sanitario e politico

L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di diverse associazioni di categoria, tuttavia, non mancano le voci critiche. Alcuni giuristi ed esperti di diritto temono che un’equiparazione così netta tra operatori sanitari e pubblici ufficiali possa creare difficoltà pratiche, soprattutto per quanto riguarda la responsabilità penale in caso di errori assistenziali o controversie con i pazienti. Vi è il rischio che questa qualifica possa complicare i rapporti tra personale sanitario e cittadini, introducendo un elemento di rigidità nei contesti in cui la relazione medico-paziente dovrebbe basarsi sulla fiducia e sulla comunicazione.

 

Guarda qui il video: https://www.facebook.com/reel/1138053190882472

Per saperne di più: Gli infermieri sono pubblici ufficiali? Ecco se e quando lo diventano