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Nurabot: l’assistente robotico che affiancherà l’infermiere

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 28/07/2025

AttualitàProfessione e lavoroStandard Assistenziali

Nel panorama della sanità moderna, la crescente carenza di personale infermieristico rappresenta una delle sfide più significative. In questo contesto, la robotica applicata al settore sanitario si afferma come una soluzione strategica per migliorare sia l’efficienza operativa sia la qualità dell’assistenza.

Tra le innovazioni più promettenti si distingue Nurabot, un robot assistente progettato per supportare il personale medico-infermieristico nelle attività quotidiane, ripetitive e ad alta intensità di lavoro.

Nurabot nasce dalla collaborazione tra Kawasaki, leader mondiale nella robotica industriale, e Foxconn, azienda taiwanese specializzata in elettronica e intelligenza artificiale. Il robot è equipaggiato con una struttura mobile autonoma dotata di due braccia meccaniche capaci di movimentare e trasportare campioni di sangue, medicinali e altri materiali necessari nei reparti ospedalieri.

La sua piattaforma tecnologica include:

- FoxBrain, un sistema di intelligenza artificiale avanzato sviluppato specificamente per applicazioni sanitarie, in grado di monitorare in tempo reale le condizioni cliniche dei pazienti e gestire compiti ospedalieri.
- HoloScan, una tecnologia di scansione olografica integrata per il rilevamento e la navigazione negli ambienti complessi degli ospedali.
- Un processore Jetson Orin che garantisce elevate prestazioni di calcolo per elaborare dati sensoriali e consentire decisioni autonome rapide e sicure.

Nurabot è progettato per svolgere una gamma di attività essenziali nei reparti ospedalieri, tra cui:

- Trasporto autonomo di campioni biologici e medicinali.
- Accompagnamento di pazienti, facilitando spostamenti sicuri e organizzati.
- Fornitura di istruzioni e promemoria per le procedure igienico-sanitarie, contribuendo alla prevenzione delle infezioni ospedaliere.

Risultati di test pilota condotti presso il Taichung Veterans General Hospital a Taiwan hanno evidenziato una significativa riduzione del 30% del carico di lavoro infermieristico, con benefici particolarmente evidenti durante i turni notturni e nelle situazioni operative più critiche.

L’introduzione di Nurabot in Italia è prevista entro il 2026, inserita in un più ampio piano di ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere italiane. Questo processo è supportato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che promuove l’adozione di tecnologie innovative per creare ospedali “smart”, più efficienti e capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione.

In particolare, il Nuovo ospedale pediatrico Gaslini di Genova rappresenta un esempio di struttura all’avanguardia, destinata a integrare dispositivi robotici come Nurabot per migliorare la gestione dei processi sanitari e liberare il personale da compiti ripetitivi, aumentando così il tempo dedicato alle cure personalizzate.

Nurabot non è concepito come sostituto del personale umano, ma come un alleato tecnologico capace di ottimizzare le risorse umane in ambito sanitario. La sua introduzione rappresenta un passo significativo verso ospedali più automatizzati e intelligenti, capaci di garantire un’assistenza di qualità superiore ai pazienti, riducendo al contempo lo stress e la fatica degli operatori sanitari.

Con l’evolversi della robotica e dell’intelligenza artificiale, l’impiego di robot assistenti come Nurabot potrebbe estendersi a nuove funzioni e realtà ospedaliere, contribuendo a una trasformazione profonda del modello assistenziale.