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Legge 104. Disabile e familiare che lo assiste devono usufruire contemporaneamente dei giorni di permesso?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 31/05/2019 vai ai commenti

Leggi e sentenze

 

Qualora il dipendente si trovasse ad essere titolare della Legge 104/92 per assistere il familiare lavoratore disabile a sua volta titolare esso stesso della 104, i relativi giorni di permesso devono essere fruiti contemporaneamente?

La questione è stata più volte dibattuta e si sono in merito susseguite più circolari INPS, di cui l’ultima: Circolare INPS 11 Luglio 2003, n. 128 - “Permessi ai sensi della legge 104/92 - Disposizioni varie” che stabilisce che:

Lavoratore handicappato che fruisce dei permessi ex lege 104/92 e fruizione degli stessi da parte di un soggetto che gli presta assistenza.

Come precisato con circ. n. 37 del 18.2.99  (punto 1.A), alle condizioni indicate nella circolare stessa, un handicappato lavoratore che fruisce dei permessi di cui alla legge 104/92, può essere assistito da altro soggetto lavoratore, a cui a tal punto spettano, per l’assistenza di cui trattasi, i giorni di permesso di cui alla medesima legge. Si rammenta comunque che se il soggetto richiedente è a sua volta fruitore di permessi per se stesso (quale lavoratore handicappato), non può fruire di permessi per assistere altre persone (v. circ. n. 37 del 18.2.99).

 Al riguardo, occorre precisare che i giorni di permesso dei due soggetti interessati devono essere fruiti nelle stesse giornate, considerato che l’assenza dal lavoro, con la conseguente fruizione dei permessi da parte di chi assiste, è giustificata dal fatto che deve assistere l’handicappato, assistenza che non necessita durante le giornate in cui quest’ultimo lavora.

Nel caso in cui il portatore di handicap fruisca dei permessi ad ore, all’altra persona che presta assistenza, spettano 6 mezze giornate anziché 3 giornate intere, sempreché l’orario di lavoro di chi presta assistenza comprenda le ore di permesso fruite dall’handicappato; altrimenti non spetteranno, a chi presta assistenza, neppure le mezze giornate.

E’ anche vero che la nota 44274 del 5 novembre 2012 del Dipartimento della Funzione Pubblica che si è espresso in risposta ad un interpello posto dal Complesso ospedaliero San Giovanni Addolorata di Roma, proprio in merito alla possibilità di riconoscere i permessi relativi la legge 104/92 a lavoratore dipendente che assiste un familiare, lavoratore anch’egli, che già fruisce per se stesso dei permessi in quanto lavoratore con handicap grave. Nella nota si legge che, seppur la situazione ordinaria è, che le giornate di permesso legge 104/92 richieste dai due beneficiari debbano coincidere, ciò non esclude comunque la possibilità che queste vengano fruite in giornate differenti poiché, le necessità di assistenza, possono sostanziarsi in attività differenti, per le quali non è necessaria la presenta della persona con disabilità che, durante quella giornata potrà prestare normale attività lavorativa.

Nella nota si legge che è necessario considerare il caso specifico e la varietà delle situazioni che si possono prospettare.

 

da Inail