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Sanità Privata: nuovo successo per Nursind, con 228 voti primo sindacato anche all'Irccs San Donato

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La Redazione
Pubblicato il: 24/01/2020 vai ai commenti

Comunicati Stampa

Roma, 24 gennaio - NurSind sempre più rappresentativo nel comparto privato. Dopo il boom di preferenze incassate lo scorso dicembre alle Rsu per l'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, il sindacato degli infermieri porta a casa, con 228 voti, un nuovo successo all'Irccs Policlinico San Donato. "Questo risultato è solo l'ennesima dimostrazione che, quando abbiamo la possibilità di misurarci sul campo, i risultati superano di gran lunga quelli dei sindacati confederali", è il commento di Romina Iannuzzi, responsabile nazionale delle sanità privata del Nursind, al termine di quest'ultima tornata elettorale per le Rsu.

"Si tratta del più grande gruppo ospedaliero della sanità privata - sottolinea - ed il fatto che il 57 per cento dei lavoratori abbia scelto di farsi rappresentare da noi conferma la bontà del lavoro svolto fino a ora, tenendo sempre la barra dritta e orientata da un unico faro: il meglio per i lavoratori".

Ma per il sindacato, quest'ultimo exploit è anche l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "La maldestra operazione messa in atto da Cgil e Uil, applicando la regola del 'terzo riservato', non è servita. Ricorrere ad un cavillo ripescato fra le ragnatele di un regolamento datato addirittura 1993, per giunta in barba a quanto disposto dagli attuali accordi sulla rappresentanza sindacale sottoscritti dai confederali (in base a tali accordi le Rsu devono essere elette con voto proporzionale, ndr) - denuncia il Nursind - è stato un gesto inqualificabile. Un espediente grazie al quale entrambe le sigle sindacali si sono accaparrate 1/3 dei seggi. Un risultato, è bene rimarcarlo con forza, ottenuto contro il voto espresso dai lavoratori e incuranti del dissenso che ha generato". Evidentemente, evidenzia Iannuzzi, "la correttezza non è il loro forte, così come la capacità di confrontarsi con onestà. Sono - attacca - il vecchio che non passa mai, sempre più buoni solo a battere cassa o issare bandiere senza vergogna, sopravvivono grazie ad espedienti e continuano imperterriti a parlare di vittorie anche quando arrivano le più evidenti sconfitte".

Il Nursind, dopo questo episodio, ha comunque già avviato formale ricorso affinché venga garantito il rispetto delle regole contenute nel Testo unico sulla Rappresentanza sindacale. "Continueremo senza timore a svolgere le Rsu - conclude la sindacalista - su tutto il territorio nazionale, con la speranza che giunga presto una legge sulla Rappresentanza che metta fine al monopolio dei sindacati confederali e lasci spazio a democrazia e partecipazione". Dal Nursind arriva infine il plauso "a tutti i lavoratori che ci hanno sostenuto con il loro voto e agli Rsu eletti, Giorgio Venturelli, Vincenzo Cosi e Marcela Carrasco, cui vanno i migliori auguri di buon lavoro".