Al concorso per infermieri su 338 posti si presentano solo 200 candidati
La situazione della sanità regionale nel Friuli Venezia Giulia è sotto i riflettori ancora una volta, con un nuovo allarme lanciato dai sindacati riguardo alla carenza di personale infermieristico. Secondo le stime fornite da Uil e NurSind , la regione è carente di oltre 820 infermieri, un deficit che mette a dura prova il sistema sanitario locale.
Stefano Bressan e Luca Petruz, rispettivamente segretari di Uil Fvg e Nursind Fvg, hanno reso pubblici i risultati dell'analisi condotta dal loro Osservatorio Regionale Permanente sulla Sanità (ORPS). Secondo quanto riportato, l'attuale organico è insufficiente e le proiezioni a 24 mesi indicano una tendenza preoccupante. Si prevede infatti una perdita di circa 500 infermieri a causa della quiescenza, a cui si aggiungeranno ulteriori 200 dovuti alle dimissioni volontarie. Quest'ultime sono principalmente attribuite a politiche di incentivazione e valorizzazione del personale ritenute inadeguate.
Considerando anche le limitazioni del personale esistente e le carenze strutturali, emerge un disperato bisogno di 824 infermieri per far fronte alle esigenze della regione.
Tuttavia, la risposta al recente concorso indetto dall'Agenzia Regionale per i Concerti di Sanità (Arcs), finalizzato a coprire 338 posizioni per infermieri, ha deluso le aspettative. Nonostante circa 400 domande pervenute, il numero effettivo di partecipanti alle prove è stato inferiore ai 200. Questo dato, sottolineano i sindacalisti, diventa ancor più preoccupante considerando che solo una frazione di questi potrebbe effettivamente entrare a far parte del personale delle Aziende Sanitarie, che si troveranno ad affrontare la carenza di personale.
Le politiche regionali finora adottate, sostengono i sindacati, non sono state in grado di generare un'attrattiva sufficiente per gli operatori sanitari, aggravando ulteriormente la situazione. Per garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale e la tutela degli operatori, è urgente attuare politiche retributive e incentivanti adeguate.
In assenza di azioni concrete, il rischio è che la carenza di personale infermieristico nel Friuli Venezia Giulia possa mettere a repentaglio la qualità dell'assistenza sanitaria offerta e compromettere la salute e la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori stessi.