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ECM. NurSind chiede che i 50 crediti si ritengano acquisiti per le professioni escluse: nella pandemia hanno garantito servizi essenziali

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La Redazione
Pubblicato il: 03/06/2020 vai ai commenti

Comunicati StampaFormazione

“Le professioni di ostetrica, tecnico sanitario di radiologia e di laboratorio, durante la pandemia non hanno mai smesso di dare un fattivo contributo per garantire i servizi sanitari essenziali permettendo di fornire assistenza al parto, la diagnostica per immagine e di laboratorio anche nella particolare situazione di emergenza”, a scriverlo in una nota alla Commissione salute della Conferenza delle Regioni, al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute, è Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind.

 

La questione è relativa alla disposizione inserita nel maxiemendamento al disegno di legge di conversione del cosiddetto “Decreto Scuola, che al comma 2-ter all’art. 6 prevede l'introduzione di una norma transitoria in materia di Educazione Continua in Medicina, che riconosce, per il 2020, come maturati i 50 crediti da acquisire, per il medesimo anno, qualora i soggetti abbiano continuato a svolgere la propria attività professionale durante l'emergenza epidemiologica da Covid-19. La norma fa riferimento ai medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti che siano dipendenti delle aziende ospedaliere, delle università, delle aziende sanitarie locali, delle strutture sanitarie private accreditate o che siano liberi professionisti.

A rimanere fuori le ostetriche, i Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione.

 

È doveroso ricordare altresì che la professione di ostetrica ha assicurato l’assistenza alla donna nelle unità operative di ostetricia e ginecologia, negli

ambulatori, nei consultori e negli ambulatori ospedalieri infettandosi e morendo per questo- continua Bottega - Considerato i tempi ristretti che, probabilmente, non permetteranno una modifica del provvedimento, si richiede un impegno concreto ad introdurre tali professioni nelle condizioni di cui al comma citato attraverso un emendamento governativo da introdurre durante la conversione in legge del primo decreto-legge utile”, conclude il Segretario Nazionale NurSind.

 

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