Crisi infermieristica: a Terrasini il convegno Nursind su contratti e futuro della sanità
Terrasini (PA), 18 ottobre 2025 — Si è concluso oggi il convegno nazionale promosso da Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dal titolo “L’impatto della contrattazione sulla crisi della professione infermieristica”, ospitato per due giorni presso i CDSHotels Terrasini – Città del Mare, in provincia di Palermo.
Evento ECM riservato ai dirigenti sindacali Nursind, il convegno ha offerto un’occasione concreta per riflettere sulle cause strutturali della crisi infermieristica in Italia, analizzando il ruolo decisivo della contrattazione collettiva e le prospettive di riforma del comparto. L’evento si è svolto sotto la direzione scientifica del dott. Andrea Bottega.
Due giorni di confronto e analisi
La giornata inaugurale di venerdì 17 ottobre ha aperto i lavori con un aggiornamento normativo e un’analisi puntuale delle recenti evoluzioni contrattuali. Ampio spazio è stato dato al tema della sostenibilità del lavoro, al disagio della professione e alla necessità di rilanciare la figura dell’infermiere attraverso strumenti contrattuali più efficaci.
Oggi, sabato 18 ottobre, il focus si è spostato sui modelli organizzativi e sul confronto tra le diverse realtà regionali. A chiudere la mattinata, una tavola rotonda tra i dirigenti sindacali Nursind ha sintetizzato proposte, criticità e obiettivi da portare al tavolo della contrattazione nazionale.
Gli obiettivi dell’evento
L’iniziativa ha puntato a:
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Analizzare le ricadute delle politiche contrattuali sulle condizioni lavorative degli infermieri;
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Offrire strumenti concreti ai dirigenti sindacali per affrontare la crisi della professione;
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Rafforzare la coesione interna del sindacato e la sua capacità di rappresentanza a livello nazionale;
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Promuovere un nuovo modello di sanità più sostenibile e centrato sulla valorizzazione del personale infermieristico.
Una crisi non più ignorabile
Dal confronto è emerso chiaramente che la crisi della professione infermieristica non è più solo un problema sindacale, ma una questione strutturale che riguarda la tenuta dell’intero sistema sanitario. La carenza di personale, il mancato riconoscimento professionale e le condizioni di lavoro sempre più gravose richiedono risposte urgenti e strutturate.