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Sono 15 gli italiani ibernati alla morte. Come funziona la criogenesi e quanto costa

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/06/2022 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

Per  criogenesi, o crionica, si intende la pratica di preservare la vita mettendo in pausa il processo di morte utilizzando temperature sotto lo zero con l’intento di ripristinare una buona salute con la tecnologia medica in futuro.

Ad oggi le persone criopreservate sono 377, tra cui 15 italiani, senza alcuna garanzia di risveglio e dove le prospettive più rosee suggeriscono che , forse, sarà possibile tra almeno 200-300 anni e non si sa in che condizioni.

Come funziona la criogenesi

L’ibernazione è un processo che riduce al minimo le funzioni vitali dell’organismo e viene attuata nel tempo che intercorre tra la cessazione del battito cardiaco e prima della morte cerebrale in modo da garantire le condizioni delle strutture nervose.

In questo lasso di tempo i tecnici si adoperano per riattivare meccanicamente la circolazione sanguigna al cervello e la ventilazione polmonare con appositi macchinari e, nei minuti successivi, vengono somministrate particolari sostanze che serviranno a ridurre nel tempo danni quali ischemie e ulcere gastriche.

Il corpo viene poi immerso in vasche di acqua gelida per essere trasportato nella sede effettiva di criogenesi, in quanto va ricordato che tutto questo avviene in sala rianimazione.

Una volta giunto a destinazione, vengono praticati due fori nel cranio per potervi introdurre delle sonde con cui poter monitorare la risposta del cervello a vari stimoli o cambiamenti e, successivamente, si prosegue con l’iniezione per via endovena di una sostanza crioprotettiva , (glutaraldeide).

Essa funge sia da “antigelo” favorendo un processo di vetrificazione dei liquidi per impedire la formazione di cristalli di ghiaccio che, a causa della presenza di acqua nelle cellule del corpo, danneggerebbero le membrane cellulari e sia scongiura il pericolo di disidratazione.

Infine, il corpo viene posto in contenitori pieni di azoto liquido dove, prima viene sottoposto ad una temperatura di -125°C per poi, lentamente, giungere alla temperatura definitiva di -196°C.

 

Quanto costa la criogenesi e dove ci si può ibernare

In tutto il mondo sono tre le aziende, due americane e una russa, che offrono il servizio di crioconservazione del corpo dopo la morte. I costi variano dai 100mila dollari in Usa ai 40mila in Russia e non esiste una legge che vieti l’ibernazione.

L’ibernazione ed il principio dell’ipotermia terapeutica

L' ipotermia terapeutica indotta si intende un abbassamento della temperatura corporea centrale a scopo terapeutico a 32/33° rispetto ai valori normali di 36/37. È una tecnica correlata in tutte quelle patologie in cui si vuole prevenire il danno cerebrale.

Il principale meccanismo dell’ipotermia è il rallentamento del metabolismo cerebrale, ridotto del 6-7% per ogni grado di raffreddamento raggiunto, con diminuzione di consumo di ossigeno e glucosio. Riducendo l’attività della cellula si agevola l’attivazione dei processi di riparazione.

Si può ricorrere all’ipotermia terapeutica in caso di:

  • Trauma cranico
  • Asfissia perinatale
  • Post arresto cardiaco

con un target termico che può essere:

  • Lieve- temperatura tra i 32 e i 35°c
  • Moderato – temperatura tra i 28 ed i 32°c
  • Severa- temperatura inferiore ai 28°c.