Iscriviti alla newsletter

Vaccino Covid. Uno studio israeliano rileva aumento problemi cardiaci nella fascia 16-39 anni

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 08/06/2022

CoronavirusCoronavirusProfessione e lavoroStudi e analisi

Per la prima volta, emerge la correlazione tra la somministrazione del vaccino anti- Covid e l’aumento dei problemi cardiovascolari, nella fascia di età che va dai 16 ai 39 anni.

E’ quanto emerso da uno studio condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology e da Eli Jafe del Servizio di medicina di emergenza di Israele a Tel Aviv, nei pronto soccorso di quest’ultimo. Ricordiamo che Israele è stato il primo paese nel mondo ad avviare la campagna di vaccinazione contro il Covid.

La ricerca si è basata sulle chiamate arrivate alle strutture di pronto soccorso di Israele in seguito a casi di arresto cardiaco e sindrome coronarica acuta, registrate a ritmo settimanale e le cui relative diagnosi sono state in seguito verificate. Le segnalazioni considerate nella ricerca comprendono tre periodi: il primo, precedente la pandemia di Covid-19, comprende il 2019 fino a febbraio 2020, il secondo corrisponde al periodo della pandemia nel quale non erano ancora disponibili i vaccini (marzo-dicembre 2020) e il terzo va da gennaio a maggio 2021, quando in Israele erano state somministrate le prime e le seconde dosi dei vaccini anti Covid-19 a Rna messaggero (mRna).
È emerso che in quest'ultimo periodo, rispetto ai precedenti, le chiamate al pronto soccorso da parte di persone di età compresa fra 16 e 39 anni per problemi cardiovascolari sono aumentate del 25% rispetto ai due periodi precedenti.

 

Da doctor 33