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SOS zanzare. Dal gruppo sanguigno al colesterolo, tra realtà e falsi miti: cosa devi sapere

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/08/2022

Professione e lavoroStudi e analisi

Ogni estate ritorna l’incubo delle zanzare. Oggi a maggior ragione, visto l’aumento dei casi di West Nile, il cui serbatoio è la zanzara Culex, potrebbero destare oltre che fastidio, anche un certo timore.

Grazie all’aiuto del professore Gérard Duvallet, entomologo dell’Università di Montpellier (Francia), facciamo chiarezza su miti, false e credenze e su come difendersi dalle punture delle zanzare.

Per difendersi dalla puntura delle zanzare, la parola d’ordine è prevenzione. Vediamo come:

Svuotare tutti i contenitori d’acqua (lattine, vasi, pentole, secchi, ecc.) si possono limitare notevolmente i danni, poiché questi insetti dalle lunghe zampe depongono naturalmente le uova nell’acqua stagnante.

Indossare abiti chiari. Gli abiti chiari tengono lontane le zanzare che prediligono nell’ordine: il colore nero, rosso, grigio e blu. Richiamano meno la loro attenzione invece il kaki, verde e giallo.

Spegnimento delle luci. Il comportamento delle zanzare fa parte delle caratteristiche intrinseche di ogni specie: ad esempio, la zanzara tigre punge anche durante il giorno, mentre quella comune soltanto alla sera o notte.

Installare una zanzariera

Repellenti per le zanzare. La presa a muro difende dalle zanzare che già riposano all’interno della casa. Per quanto riguarda gli spray per la pelle, quello maggiormente raccomandato dall’OMS è il DEET, labbreviazione di dietiltoluamide, la sostanza insettorepellente  più efficace e diffusa al mondo. È utilizzata come principio attivo in tantissimi prodotti antizanzara, normalmente in una concentrazione che di solito va dal 5 al 35%, ma ci sono anche prodotti al 50%. È molto efficace, ma è indicato per soggetti maggiori di 12 anni, poiché in forti dosi può causare irritazione cutanea e, se assorbito, può essere tossico. Qualsiasi sia il repellente per le zanzare, ricordarsi, nell’applicazione, di non mischiarlo alla crema solare.

Citronella il falso mito, braccialetti ad ultrasuoni una truffa

Presentato come un trucco inarrestabile – soprattutto in Italia – in Francia, è considerato senza nessun effetto. Nei suoi esperimenti, l’entomologo Michel Collin ha messo le zanzare in bottiglie riempite di citronella per due giorni. Il risultato? «Erano ancora vive» dice l’entomologo. Sono consigli delle nonne che non si sono mai state confrontate con il problema attuale della zanzara tigre che è totalmente insensibile alla citronella.

Per quanto riguarda i braccialetti e gli orologi ad ultrasuoni, anch’essi sono inefficaci, una vera e propria truffa. Se un orologio ha colori scintillanti, può persino attirare la zanzara!

 

Il gruppo sanguigno

Perché le zanzare sembrano attratte maggiormente da alcune persone e meno da altre? Una motivazione risiede nel gruppo sanguigno.

Infatti le zanzare sono “ghiotte” di gruppo di tipo “0”.

 

L’alimentazione

L’assunzione di alcool, soprattutto della birra, tende a modificare nostro odore e aumenta la probabilità di divenire attraenti per le zanzare. Diversamente, particolari alimenti con elevate concentrazioni di vitamine del gruppo B (B1 e B6) e di vitamina C, come l’aglio, hanno anch’essi la capacità di alterare il nostro odore corporeo ed il nostro sudore, rendendoci però meno invitanti.

La presenza di batteri sulla nostra pelle può anche renderci più attraenti (soprattutto nei pressi di piedi e caviglie attraggono maggiormente le zanzare, il che spiegherebbe perché pungano più frequentemente alle estremità) e il quantitativo di colesterolo e steroidi presente sulla nostra pelle.

Per finire, dobbiamo anche sapere che la traccia per eccellenza seguita dalle zanzare è l’anidride carbonica che il nostro organismo produce, attraverso la respirazione e la traspirazione. Grazie ad alcuni recettori nelle loro mascelle, questi insetti riescono a identificare la presenza di anidride carbonica emessa fino a una distanza di 50 metri. Le persone che producono CO2 in maggiore quantità saranno per conseguenza bersagli ideali. Questo spiegherebbe, ad esempio, perché le persone in sovrappeso e gli sportivi risultino più colpite dal momento che hanno uno scambio ossigeno/anidride carbonica maggiore.

 

Cosa NON fare se mi pungono

Non si deve cercare di mitigare il prurito con ammoniaca: è una sostanza irritante, che può provocare piccole ustioni soprattutto sulla pelle delicata dei bambini. Non usare rimedi casalinghi come aceto, cipolla, ghiaccio, limone: non aiutano e in alcuni casi possono essere dannosi. Il limone è astringente, però se poi la pelle viene esposta al sole si possono avere reazioni da fotosensibilizzazione.

Le pomate a base di antistaminico o cortisone non sono consigliate: in effetti, l’antistaminico ha una scarsa azione locale, perché viene presto assorbito in circolo e quindi non agisce dove dovrebbe; in più è fotosensibilizzante. Anche il cortisone non funziona granché: comincia ad agire solo dopo 30 minuti quando in molti casi la reazione iniziale infiammatoria si è già attenuata.

 

 

FONTE: sanità informazione