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Arrivano le farine di insetti nei supermercati. Si può essere allergici ai grilli o alle locuste?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 27/03/2023

AttualitàCronache sanitarie

Dopo tanto parlarne l’Italia ha dato il via alla commercializzazione nei supermercati, delle farine di insetti, ovvero  farina di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla.

In merito il Governo ha firmato 4 decreti che stabiliscono che, venga riportato in etichetta l’ingrediente anche se non presente al livello massimo previsto, ma anche quando presente in quantitativi inferiori, al fine di evitare l’utilizzazione indiscriminata e possibili frodi. L’utilizzo di farine provenienti da insetti va ben esplicitata, così come i possibili rischi per la salute.

L’ esposizione e collocazione al pubblico di tutti i prodotti contenenti farine di insetti deve  avvenire in scomparti ben identificabili, posizionando i prodotti in scaffalature dedicate.

Gli approcci timorosi, verso questo tipo di alimento, insolito per la cultura europea ed a maggior ragione per quella italiana, sono numerosi ed in molti si chiedono se esista l’allergia alla farina di insetti.

La risposta più veritiera è che non possiamo saperlo fino a che non ne mangeremo. Allo stato attuale è quindi impossibile quantificare  un possibile rischio allergenico a cavallette, grilli, locuste e larve gialle. Questo perché la gente non è mai venuta in contatto con questo tipo di proteine e non può dunque sapere l’effetto conseguente.

La Repubblica, ha chiesto un parere sull’argomento, a Gianni Cadario, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica, quali reazioni allergiche potrebbero provocare queste farine. "A meno che non siamo già entrati in contatto con questo genere di alimenti in passato, mangiare per la prima volta dei prodotti realizzati con queste farine non ci causerà proprio nulla. Questo perché il sistema immunitario ha bisogno di tempo per creare degli anticorpi e quindi darci delle reazioni, in caso di sensibilità. Quando questo accade, se risulteremo allergici alle proteine di grilli o locuste, potremmo andare incontro a reazioni allergiche da lievi a moderate come sintomi gastrointestinali o cutanei, come ad esempio l'orticaria – sottolinea l’esperto che - le più comuni reazioni da allergie alimentari, e contenendo questi allergeni anche le farine di insetto potrebbero causarle, ma sarà solo il tempo a dirci con che frequenza o con che gravità. Sulla carta, è molto raro che il pane alle cavallette possa scatenare uno shock anafilattico”.

Secondo alcuni studi, l’unica raccomandazione da fare è quella di evitare di mangiare farina di insetti quando si è già allergici ai crostacei.

In base alle ricerche condotte prima dell'approvazione degli insetti come novel food grilli, locuste e larve possono scatenare allergenicità associata alle proteine miosina, tropomiosina, arginina chinasi, tripsina, chitina e istamina. Queste proteine allergeniche sono state facilmente identificate a causa della loro reattività ad altre allergie ben conosciute, come quelle ai gamberi, ai crostacei e agli acari della polvere. E si ipotizza che la reattività crociata a questi allergeni e alle farine di insetti sia attorno al 90%. Quindi, "per tutti coloro che già sanno di avere questo genere di allergie, il consiglio è di evitare questi alimenti.