Iscriviti alla newsletter

Infermieri e medici in fuga dal pronto soccorso. Il Pd chiede anticipo indennità

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 16/05/2023

AttualitàParlamento

La fuga di medici e infermieri dai pronto soccorso rappresenta una preoccupante sfida per il sistema sanitario e per questo servono azioni concrete ed immediate.

L’On. Girelli Gian Antonio ha presentato un’interrogazione in Commissione al Ministro della salute.

Nella nota si legge - Nelle audizioni programmatiche del suo Dicastero in Commissione Affari Sociali, il Ministro interrogato aveva dichiarato l'intenzione di introdurre un'indennità di pronto soccorso per il personale medico e sanitario che lavora in questi reparti. L'obiettivo era affrontare la grave carenza di organico e i pesanti carichi di lavoro. Tuttavia, tale promessa non è stata mantenuta nella prima legge di bilancio del Governo di centro-destra, la legge n. 197 del 2022, all'articolo 1, comma 526, come modificato dal decreto-legge n. 34 del 30 marzo 2023.

Secondo questa legge -  spiega il deputato Girelli Gian Antonio- l'indennità per il riconoscimento delle particolari condizioni di lavoro del personale medico e sanitario nei pronto soccorso sarà introdotta solo a partire dal 1° giugno 2023.

Nonostante il Ministro della Salute abbia espresso più volte la volontà di anticipare l'indennità già dal gennaio 2023, questo non si è ancora verificato, nonostante il numero elevato di provvedimenti presentati e approvati dai due rami del Parlamento.

Sottolinea Girelli - In un'intervista al quotidiano "La Stampa" del 24 marzo 2023, il Ministro della Salute ha sottolineato la sua volontà di affrontare l'emergenza nei pronto soccorso, incoraggiando sia dal punto di vista della carriera che economico il personale che lavora in tali reparti. L'obiettivo era anticipare quest'anno i 200 milioni di incentivi stanziati per il 2024, oltre a potenziare la sanità territoriale e la telemedicina. Questo perché la maggior parte degli accessi ai pronto soccorso riguarda casi di bassa gravità, i cosiddetti codici verdi, che idealmente dovrebbero essere trattati al di fuori dell'ospedale.

Nonostante il personale medico e sanitario sia stato in prima linea durante la pandemia e nonostante le attuali gravi carenze di organico, soprattutto nei pronto soccorso, l'indennità di "pronto soccorso" tanto promessa è ancora lontana dall'essere anticipata al 1° gennaio 2023.

Di fronte a questa situazione, è necessario che il Ministro interrogato adotti iniziative urgenti per arginare la fuga di personale medico e sanitario dai pronto soccorso e, in generale, per coloro che lavorano nei reparti impegnati in prima linea.