Covid Italia: più 81 per cento di casi. Attenzione ad Eris, la nuova variante attacca i polmoni
In questa fine estate, le varianti del Covid si sono diffuse con una rapidità sorprendente, in particolare le varianti Eris e Pirola, portando a un significativo aumento dei casi non solo in Italia ma anche in Europa. In soli quattro settimane, i casi sono aumentati dell'81% in Italia e del 38% in Europa.
Il recente rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce che dal 31 luglio al 27 agosto 2023 sono stati registrati oltre 1,4 milioni di nuovi casi di Covid nel mondo, con oltre 1.800 decessi. Questo rappresenta un aumento del 38% nei casi, ma una diminuzione del 50% nei decessi rispetto ai 28 giorni precedenti. In particolare, l'Italia è al secondo posto per il numero di contagi, con 26.998 casi, un aumento dell'81% rispetto alle quattro settimane precedenti.
Le varianti in circolazione mostrano un notevole aumento di EG.5 (Eris), che ora rappresenta il 26,2% dei campioni sequenziati. Proprio in merito a quest’ultima variante, uno studio condotto su criceti, sebbene necessiti di ulteriori conferme, suggerisce che la variante EG.5 (Eris), che è dominante a livello globale e in crescita in Italia, ha una maggiore capacità di infettare i polmoni. Ciò potrebbe portare a manifestazioni più gravi di Covid.
Identikit della variante Pirola
Recentemente, sono emersi i primi dettagli sulla variante Pirola, che è stata inserita tra le varianti sotto monitoraggio dell'OMS meno di 20 giorni fa. Due studi condotti in modo indipendente dall'Università di Pechino e dal Karolinska Institutet di Stoccolma hanno rivelato che questa nuova variante è in grado di eludere parzialmente la risposta immunitaria, ma è meno contagiosa rispetto ad altre varianti in circolazione. Tuttavia, i dati sono ancora da confermare. Questo differisce significativamente dalla preoccupazione iniziale che BA.2.86 potesse ripetere il fenomeno di Omicron nel 2021 grazie alle sue molte mutazioni. Tuttavia, sembra che questa minaccia sia stata scongiurata. La variante BA.2.86 è in grado di evitare l'immunità sviluppata da infezioni precedenti o dal vaccino, ma sembra che la risposta immunitaria sia ancora efficace per coloro che hanno avuto infezioni recenti.
Quindi, cosa possiamo aspettarci per l'autunno? Questa è una domanda che molti si stanno ponendo, specialmente coloro che sono stati coinvolti in prima linea per tre anni. Secondo Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia, il rimbalzo dei contagi era previsto, ma il virus sta continuando a circolare con sintomi lievi. Questo è in parte dovuto all'aggregazione di persone, agli eventi e al turismo in corso. L'autunno, con il virus che è tradizionalmente più diffuso, potrebbe portare a un ulteriore aumento dei casi, ma l'immunità della popolazione dovrebbe continuare a tenerli sotto controllo, soprattutto grazie alla combinazione di vaccinazione e infezione.