Le ferie non godute vanno sempre retribuite. La sentenza della Corte di Giustizia Europea
La Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza che garantisce ai lavoratori il diritto a un'indennità finanziaria per i giorni di ferie annuali retribuite non goduti prima della cessazione del rapporto di lavoro. Il verdetto è stato pronunciato in risposta a una causa promossa da un dipendente del Comune di Copertino (Lecce), il quale, dopo aver prestato servizio dal 1992 al 2016, si è visto negare il pagamento delle ferie non utilizzate al termine del suo impiego.
Il dipendente aveva presentato le dimissioni per accedere alla pensione anticipata, richiedendo l'indennizzo per 79 giorni di ferie annuali retribuite non sfruttate nel corso della sua carriera. Tuttavia, il Comune aveva respinto la richiesta, sostenendo che i lavoratori del settore pubblico non hanno diritto a un'indennità finanziaria per le ferie non godute al termine del rapporto di lavoro.
La Corte ha ribadito che la normativa dell'Unione Europea si oppone alle leggi nazionali che vietano la monetizzazione delle ferie, sottolineando che il diritto del lavoratore alle ferie, compresa la possibilità di sostituirle con un'indennità finanziaria, non può essere limitato da considerazioni esclusivamente economiche, come il contenimento della spesa pubblica.
La sentenza riconosce l'importanza dell'organizzazione razionale delle ferie per le esigenze del datore di lavoro pubblico. Afferma che solo se il lavoratore, a dispetto degli inviti del datore di lavoro e delle informazioni sul rischio di perdere i giorni di ferie, scelga deliberatamente di non fruirne, l'Unione non oppone alla perdita di tale diritto.
La Corte sottolinea che, nel caso in cui il datore di lavoro non dimostri di aver fatto tutto il possibile per consentire al dipendente di usufruire delle ferie, l'estinzione del diritto a tali ferie e il mancato versamento di un'indennità finanziaria costituiscono una violazione della normativa europea.
La sentenza rafforza quindi i diritti dei lavoratori, garantendo loro un'adeguata compensazione nel caso in cui non abbiano potuto godere appieno delle ferie annuali prima della fine del loro rapporto di lavoro.
da Sole24ore