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CCNL comparto sanità. Le proposte NurSind: dall'esonero turni notturni alla riduzione orario lavoro

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/06/2024 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Roma, 25 giugno. Durante il tavolo contrattuale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) del comparto sanità, Andrea Bottega, segretario nazionale del NurSind, ha sollevato diverse questioni chiave e avanzato proposte concrete per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario.

Bottega ha iniziato il suo intervento esprimendo preoccupazioni riguardo la modalità di incremento dei fondi prevista dal confronto regionale, in potenziale contrasto con le recenti normative vigenti. Ha valutato positivamente l’inserimento nel conforto aziendale i “criteri per la definizione dei compensi per l’attività di supporto” in quanto i valori sono definiti nella contrattazione dell’area sanitaria. Nella contrattazione integrativa ha richiesto l’inserimento di un ulteriore punto per l’elevazione del valore orario relativo all’attività di docenza.

Il segretario nazionale ha anche proposto una migliore organizzazione per la turnistica, suggerendo di dedicare un titolo specifico nel contratto. "Perché nel nostro contratto non dedichiamo un titolo alla turnistica? Possiamo individuare tutta una serie di strategie che riguardano il personale turnista (per esempio: esonaribilità dai turni notturni, riduzione dell’orario contrattuale a 35 ore, computo delle assenze giustificate sull’orario programmato anziché convenzionale, …). Se noi raggruppiamo in un titolo unico tutte queste materie, forse è anche di più facile lettura e di impatto per i dipendenti."

Sul tema delle ferie e della mobilità, Bottega ha sottolineato la necessità di definire i tempi per il trasferimento presso l’altra azienda in modo da poter smaltire ferie e ore straordinarie prima della presa in servizio presso la nuova azienda.

Un'altra questione cruciale sollevata riguarda il servizio di pronta disponibilità, vero punto critico del testo finora esaminato. Bottega ha espresso preoccupazioni per il suo utilizzo improprio, distinguendo tra le emergenze cliniche e le esigenze organizzative. "Il rischio è che ancora una volta la pronta disponibilità venga utilizzata al posto dell'assunzione di personale." Ha parlato della necessità di normare i tempi di passaggio tra un'amministrazione all'altra e ha chiesto maggiore chiarezza sulla durata e le modalità del servizio di pronta disponibilità, affinché non venga abusato. "La pronta disponibilità, di norma, deve avere durata massima di 12 ore e non di più." Ancora: “il riposo compensativo deve avvenire con debito orario”. Sugli aspetti economici – la richiesta è di raddoppiare il valore orario – se ne parlerà quando si affronterà il tema economico.

Rilievi sono stati fatti circa l’articolo sulle prestazioni aggiuntive il cui valore deve essere allineato a quanto previsto dalle recenti normative.

In merito alla disciplina delle ferie, Bottega ha fatto riferimento alla giurisprudenza europea, suggerendo che si trovi una soluzione che armonizzi quanto scritto nel contratto di lavoro e la definizione europea di “nozione di retribuzione” che comprende anche il salario accessorio. In merito alle assenze per malattia ha ribadito che le decurtazioni e la definizione delle voci retributive da ridurre non devono essere peggiorative rispetto a quanto è previsto dalla normativa vigente.