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Manovra 2024: come cambiano le tasse e le detrazioni per famiglie e lavoratori

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/10/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il Governo italiano ha recentemente, con il disegno di legge di bilancio per il triennio 2025-2027, ha introdotto una serie di modifiche al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), Vediamo nel dettaglio le principali novità.

1. Nuove Aliquote IRPEF: la semplificazione della tassazione per scaglioni
Uno dei punti più rilevanti della riforma è la revisione delle aliquote IRPEF, che determinano la tassazione sul reddito complessivo. A partire dal 2024, le nuove aliquote prevedono:
23% per redditi fino a 28.000 euro;
35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
43% per redditi oltre i 50.000 euro.

2. Incremento della detrazione fiscale per i dipendenti
In linea con le politiche di sostegno al lavoro, è stato introdotto un incremento della detrazione per i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo inferiore a 20.000 euro:
7,1% del reddito per chi guadagna fino a 8.500 euro,
5,3% per redditi tra 8.500 e 15.000 euro,
4,8% per redditi tra 15.000 e 20.000 euro.

3. Ulteriori detrazioni per redditi fino a 40.000 Euro
Il Governo ha introdotto una detrazione supplementare per i dipendenti con redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro:
Una detrazione di 1.000 euro per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro;
Una detrazione scalare per i redditi tra 32.000 e 40.000 euro.

4. Riordino delle detrazioni per redditi superiori a 75.000 Euro
Un'altra novità significativa riguarda le detrazioni per i redditi superiori a 75.000 euro, che saranno ammesse fino a una soglia calcolata in base alla situazione familiare e al numero di figli a carico. L’importo base della detrazione, per i redditi oltre i 75.000 euro, sarà fissato a 14.000 euro (ridotti a 8.000 euro per redditi sopra i 100.000 euro).
Queste detrazioni seguiranno un sistema di coefficienti legato al numero di figli a carico del contribuente:
0,50 per famiglie senza figli,
0,70 per famiglie con un figlio,
0,85 per due figli,
1,00 per più di due figli o con almeno un figlio con disabilità.

5. Modifiche alle detrazioni per figli e ascendenti a carico
La riforma prevede inoltre nuovi importi per le detrazioni riservate a figli e ascendenti a carico:
950 euro per ogni figlio tra 21 e 30 anni e per figli oltre i 30 anni con disabilità;
750 euro per ogni ascendente convivente con il contribuente.

6. Nuove esclusioni e limiti
Le detrazioni per familiari residenti all’estero saranno disponibili solo per i cittadini italiani, dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo. Questa disposizione mira a semplificare e regolare meglio l’accesso alle agevolazioni, evitando che le detrazioni siano fruibili per contribuenti con legami fiscali poco chiari.

7. Attuazione e controllo della nuova normativa
L’applicazione delle nuove disposizioni avverrà automaticamente tramite i sostituti d’imposta, che erogheranno le somme previste e le detrazioni in fase di pagamento. In caso di errore, gli importi non spettanti saranno recuperati in dieci rate mensili, offrendo una gestione più agevole e meno onerosa per i lavoratori.