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NurSind denuncia: nuova aggressione a un infermiere al Pronto Soccorso di Civitanova

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 05/02/2025

MarcheNurSind dal territorio

 

Il sindacato degli infermieri chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale sanitario: "Non possiamo più accettare questa situazione"

Un altro episodio di violenza contro il personale sanitario si è verificato nella serata di ieri al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche. Un infermiere di turno al triage è stato colpito con uno schiaffo da un paziente in stato di agitazione, riportando lesioni con una prognosi di 15 giorni. A denunciare l’accaduto è il NurSind, sindacato di categoria che da tempo segnala l’escalation di aggressioni nei confronti del personale infermieristico.

L'aggressione e l’intervento tardivo della vigilanza

L’episodio si è verificato intorno alle 21, come riferisce Elisabetta Guglielmi, segretaria provinciale del NurSind Macerata:

“Un uomo in attesa di essere visitato ha fatto irruzione nella stanza di triage, sbraitando e colpendo violentemente la scrivania con i pugni, pretendendo un accesso immediato alle cure. Di fronte al tentativo dell’infermiere di riportarlo alla calma e invitarlo ad allontanarsi, l’uomo ha reagito con violenza, colpendolo con uno schiaffo mentre quest’ultimo aveva in mano materiale sanitario per assistere un’altra paziente. Fortunatamente, altri colleghi sono intervenuti rapidamente per fermare l’aggressione, mentre la guardia giurata è arrivata solo dopo che l’uomo era già stato bloccato".

Nonostante le ferite fisiche siano state giudicate guaribili in due settimane, il sindacato sottolinea le conseguenze psicologiche dell’episodio, che potrebbero rendere difficoltoso il rientro in servizio dell’infermiere coinvolto.

NurSind: "Emergenza sicurezza, servono misure concrete"

L’aggressione di ieri non è un caso isolato. Eventi analoghi si sono verificati negli ultimi mesi sia al Pronto Soccorso di Civitanova sia a quello di Macerata. Il NurSind denuncia da tempo il crescente clima di tensione e insicurezza in cui gli infermieri si trovano a lavorare, spesso senza adeguata protezione.

“Abbiamo chiesto un incontro urgente con la Direzione dell’AST Macerata per affrontare il tema sicurezza nei Pronto Soccorso, ma il problema è esteso a tutti gli ambiti sanitari: dai reparti ospedalieri agli ambulatori, dal servizio di Assistenza Domiciliare fino all’Emergenza 118. Riceviamo costantemente segnalazioni di aggressioni verbali e fisiche. Non possiamo più accettare questa situazione" – afferma Guglielmi.

Oltre ai rischi per l’incolumità del personale, il sindacato solleva anche una questione più ampia: la progressiva perdita di attrattività della professione infermieristica.

"Chi sceglierebbe un lavoro in cui ogni turno può trasformarsi in un pericolo? Il rischio di subire violenze, unito alla mancanza di tutele e al mancato riconoscimento della professione, sta portando sempre più infermieri a lasciare il settore. È necessario un intervento immediato per proteggere chi ogni giorno è in prima linea per garantire assistenza ai cittadini".

Il NurSind insiste sulla necessità di misure concrete, che vadano oltre i protocolli formali. La richiesta è chiara: più personale di sicurezza, strumenti di prevenzione efficaci e un sistema di tutela reale per chi lavora nei Pronto Soccorso e negli altri servizi sanitari.

La domanda resta aperta: fino a quando si continuerà a ignorare il problema?