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Spese sanitarie e 730: la lista aggiornata 2025 di ciò che puoi (davvero) detrarre

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/05/2025

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

 

Lo scontrino è sparito, la fattura è sbiadita e il cassetto dei documenti sembra un campo di battaglia. Se ti riconosci, sappi che non sei solo: ogni anno, in periodo di dichiarazione dei redditi, migliaia di professionisti sanitari si ritrovano a fare i conti non solo con le tasse, ma con la frustrazione di recuperare le spese da detrarre.

Per fortuna, c’è una soluzione semplice: il portale del Sistema Tessera Sanitaria. Qui puoi scaricare l’elenco delle tue spese mediche registrate ogni volta che hai passato la tessera sanitaria in farmacia, al CUP o dal medico.

Ma attenzione: non tutto ciò che trovi online è detraibile.

Ecco una guida chiara, aggiornata al 2025, su cosa puoi scaricare davvero dal 730 e cosa invece non verrà mai rimborsato, nemmeno con la migliore delle dichiarazioni.

Le spese sanitarie detraibili (quelle che valgono il 19%)

Puoi inserire nel 730 tutte le spese sanitarie che superano la franchigia di 129,11 euro annui, per ottenere una detrazione del 19%. Ecco le principali voci:

  • Ticket sanitari: su visite, esami, prestazioni ospedaliere erogate dal SSN.

  • Visite specialistiche: anche private, purché effettuate da professionisti sanitari abilitati.

  • Farmaci: solo se accompagnati da scontrino parlante (con codice fiscale e specifica del prodotto).

  • Dispositivi medici: termometri, apparecchi per aerosol, misuratori di pressione, occhiali da vista, lenti a contatto, solo se certificati CE.

  • Prestazioni odontoiatriche: comprese le spese per apparecchi e igiene dentale, se documentate.

  • Esami diagnostici: dalle analisi del sangue alla risonanza magnetica.

  • Psicoterapia: solo se eseguita da psicologo o medico specialista con abilitazione.

  • Spese veterinarie: per animali da compagnia o sportivi, fino a un massimo detraibile di 550 euro (con franchigia di 129,11 euro).

 Le spese che non puoi detrarre (nemmeno se le hai pagate con il POS)

Ci sono spese che compaiono anche nel portale, ma che non rientrano nella detrazione fiscale:

  • Integratori alimentari, anche se acquistati in farmacia

  • Prodotti parafarmaceutici o cosmetici

  • Trattamenti estetici o non terapeutici

  • Massaggi o trattamenti fisioterapici svolti da personale non medico

  • Cure non riconosciute come sanitarie (es. osteopatia se non svolta da medico, naturopatia, coaching)

  • Visite all’estero non documentate correttamente in italiano o senza fattura conforme

Piccolo consiglio pratico: salva tutto in PDF

Anche se scarichi l’elenco dal portale TS, non dimenticare di conservare la documentazione originale, soprattutto per le spese che potrebbero essere soggette a verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Una buona abitudine è scansionare tutto in PDF e tenere una cartella ordinata per anno fiscale.

Bonus: chi può vedere i tuoi dati?

Solo tu, accedendo con SPID o CIE, puoi consultare e scaricare i tuoi dati sanitari. Se dai il consenso, anche il tuo commercialista o CAF può usarli per la dichiarazione, ma nessuno può accedervi senza la tua autorizzazione.

In sintesi:

  • Sì a ticket, visite, farmaci e dispositivi medici
  • No a integratori, trattamenti estetici o non sanitari
  • Conserva comunque la documentazione
  • Organizzati per tempo: il 730 non aspetta

 

Conoscere bene cosa puoi detrarre significa evitare errori e recuperare ciò che ti spetta. E per chi lavora su turni e ha poco tempo da perdere, sfruttare strumenti digitali come il portale TS è la vera svolta.

Buona dichiarazione a tutti!