FNOPI 2025. Carofiglio: 'La gentilezza intelligente degli Infermieri può prevenire la violenza'
Roma, 21 marzo 2025 – “Una gentilezza intelligente da parte degli infermieri può prevenire gli atti di violenza da parte di pazienti e familiari”. È questa la dichiarazione rilasciata ai microfoni di Infermieristicamente da Giancarlo Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, intervenuto per aprire la seconda giornata del terzo congresso FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). Un’affermazione che va dritta al cuore del tema discusso nel suo intervento, incentrato sul valore della comunicazione e della relazione nella pratica infermieristica.
Carofiglio ha parlato di “sofferenza morale” e di come entrare in rapporto con essa sia una prerogativa delle professioni di cura, ma ha soprattutto sottolineato l’importanza di distinguere tra empatia e compassione.
Compassione, Non Empatia
“L’empatia – ha detto – implica un coinvolgimento profondo e continuo con la sofferenza dell’altro, in un contesto di intimità. Ma se un infermiere in un reparto come quello oncologico si approcciasse ogni giorno in modo realmente empatico, il carico emotivo sarebbe tale da danneggiare sé stesso e la relazione di cura”. Quello che serve, ha proseguito Carofiglio, è la compassione: una disposizione etica fondata sulla capacità di percepire l’altro, mantenendo lucidità e disponibilità.
Gentilezza Come Strumento di Difesa
La gentilezza, in questo contesto, non è una forma di cortesia fine a sé stessa, ma uno strumento attivo per affrontare il conflitto. “Spesso l’aggressività nasce dalla sofferenza – ha spiegato Carofiglio – rispondere con compassione e gentilezza è una forma di combattimento. Serve a disattivare un attacco, ad accompagnare l’altro, aiutandolo a entrare in rapporto in modo diverso con il mondo”.
Da qui, la sua riflessione sulla gentilezza come vera competenza professionale, essenziale tanto quanto le abilità tecniche: “La cooperazione umana è una competenza elevata, e gli infermieri ne sono protagonisti ogni giorno”.
Un Invito al Coraggio
Carofiglio ha chiuso il suo intervento con una citazione rivisitata dal film L’Attimo Fuggente: “Noi non ci comportiamo con gentilezza e coraggio perché è carino, ma perché siamo membri della razza umana”. Un messaggio chiaro: gentilezza e coraggio non sono optional, ma atti consapevoli di responsabilità. Perché ogni gesto, ogni parola, ogni scelta nella cura non è solo tecnica: è un atto umano.